Museo Lavinium: punto di riferimento per la conservazione dei beni archeologici

31 marzo 2010 | 15:45
Share0
Museo Lavinium: punto di riferimento per la conservazione dei beni archeologici

Festeggiati i cinque anni di attività nella valorizzazione del patrimonio storico

Il Faro on line – Festa di compleanno per i cinque anni del Museo Lavinium con una conferenza alla presenza del Sindaco di Pomezia, Enrico De Fusco, del Segretario Generale Angelo Scimè (quando nacque il museo era lui dirigente alla cultura), l’attuale Dirigente della sezione Nino Maceroni e l’architetto Monica Sorti (quest’ultima ha progettato l’allestimento del Museo Lavinium).
Istituito nel marzo del 2005, il museo è stato riallestito nel giugno del 2008 e vanta oggi la fama di un vero e proprio gioiello importante dal punto di vista archeologico, storico e tecnologico.
Durante i suoi cinque anni di apertura il Museo  “Lavinium” si è costituito come un grande polo di irradiazione culturale grazie soprattutto all’utilizzo dell’innovazione tecnologica impiegata per la divulgazione della storia locale, ricoprendo così un ruolo fondamentale per la crescita culturale della cittadinanza pometina. Punto focale è l’attività culturale del museo che si è intensificata in maniera qualitativa durante questi anni.
E’ stato riscontrato statisticamente che la popolazione di Pomezia, sempre più impegnata nella creazione di una propria identità cittadina, si sia negli ultimi anni appassionata alla storia del proprio territorio e in modo particolare all’archeologia, visitando, con un numero sempre maggiore, il museo. Non si tratta solo di pubblico pometino, ma dall’esame delle statistiche si è notata la presenza, di anno in anno in aumento, di visitatori provenienti da Roma, dalla provincia e più in generale dal Lazio. Inoltre, una discreta percentuale di visitatori arriva da altre regioni italiane, e una buona parte è costituita da turisti e studiosi stranieri.
La nascita del Museo e la sua importanza come struttura contribuisce, perciò, alla crescita culturale della cittadinanza attraverso la conservazione dell’antico e la valorizzazione del patrimonio storico.
Ad animare la festa il concerto di musica classica “Il Piccolo Carro… in classica” curato dall’Associazione Culturale il Piccolo Carro. A fare da cornice il corteo storico “Le donne latine rendono omaggio a Minerva” organizzato dall’Associazione Culturale Tyrrhenum, durante il quale le donne abbigliate alla maniera antica hanno deposto doni davanti la statua della dea Minerva Tritonia che arricchsce l’ingresso del Museo.