‘Cinema e vita: nessuno escluso’: Elling al Teatro Manfredi

13 aprile 2010 | 16:59
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‘Cinema e vita: nessuno escluso’: Elling al Teatro Manfredi

Domani sera per la rassegna Cocid

Il Faro on line – Domani sera, nell’ambito della sesta rassegna cinematografica “Cinema e vita: nessuno escluso” che si tiene al teatro Nino Manfredi, sarà proiettato il film “Elling”, di Peter Naess (Norvegia), candidato Oscar nel 2001. La rassegna è promossa dal Cocid (Coordinamento cittadino per l’integrazione del disabile) del quale fanno parte alcuni genitori di bambini diversamente abili, che si sono uniti nel ’95, prima come comitato e poi nel 2002 come associazione Onlus. L’attività è primariamente finalizzata al miglioramento dell’integrazione sociale del disabile e del minore in condizioni di disagio socio-ambientale, con particolare riguardo all’età evolutiva. Il Cocid Onlus si costituisce in un territorio caratterizzato da un grave divario tra i bisogni della popolazione e le prestazioni effettivamente erogate dal XIII Municipio del Comune di Roma. Le proiezioni, a entrata libera, sono sempre precedute da una breve introduzione e seguite da un dibattito. Il film in programma, Elling, è un film norvegese diretto da Petter Næss e nominato all’Oscar come migliore film straniero nel 2002 battuto poi dal film “No Man’s Land”. Il film è stato girato quasi interamente ad Oslo e prende ispirazione da molti romanzi, ma principalmente dal romanzo “Brødre i Blodet” di Ingvar Ambjørnsen. La storia è quella di Elling è un uomo di 40 anni che ha vissuto l’intera sua vita solo e soltanto con sua madre. Dopo la sua morte viene portato via dalla sua casa e messo in una casa di cura. In quest’ultima tentano di guarirlo da tutte le sue fobie e proprio qui conosce Kjell Bjarne, un uomo molto semplice ossessionato dalle donne e dal sesso. Dopo essere stati 2 anni chiusi nella struttura sanitaria di reinserimento, il governo norvegese decide che è il momento che vengano reintrodotti nel mondo civile e affittano un appartamento per i due amici ad Oslo. I due vengono inoltre messi sotto la custodia di una assistente sociale, persona dai metodi molto rozzi, ma efficaci. I due d’ora in poi dovranno vedersela da soli con la vita reale e tentare di superare insieme tutte le loro paure…