Rischio idrogeologico, Comune in prima linea

1 maggio 2010 | 05:14
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Rischio idrogeologico, Comune in prima linea

Pomezia – De Fusco: ‘Attendiamo che la Regione percorra la strada già indicata dalla Polverini’

Il Faro on line – Lo aveva detto il sindaco di Pomezia Enrico De Fusco, dopo l’incontro lunedì scorso con la Presidente della Regione Lazio Renata Polverini in merito alle problematiche dell’erosione della costa e del dissesto idrogeologico, “non perderemo tempo”. Promessa mantenuta. L’incontro con tutti i sindaci della costa laziale si era concluso con l’impegno della Presidente nei confronti delle esigenze e delle emergenze del litorale e al contempo lo stesso impegno da parte dei sindaci di inviare una scheda dettagliata di quelle opere indicate come prioritarie. “Ho chiesto agli uffici comunali (settore ambiente-demanio) di dettagliare la tipologia e la natura dell’intervento, l’importo necessario e l’ente attuatore. In pochi giorni il dirigente mi ha fornito le schede che ho siglato e fatto inviare senza perdere tempo all’attenzione dell’ufficio tecnico regionale dove verranno valutate ed in seguito i tecnici della Regione verificheranno insieme ai tecnici comunali l’effettiva cantierabilità e la straordinaria urgenza degli interventi a tutela e salvaguardia della nostra costa”.
“Lo avevo detto – ha aggiunto il sindaco – l’incontro era stato positivo e la costruzione di una concreta collaborazione dipende da ognuno di noi. Ora attendiamo che la Regione percorra la strada già indicata dalla Polverini”. Nelle schede sono dettagliati gli interventi: Protezione passiva della erosione dell’intero tratto di costa dal confine con Roma a quello con Ardea (dai 6 agli 8 milioni di euro); Realizzazione di un punto di approdo per la pesca professionale (importo stimato intorno ai 2 milioni di euro); Intevrenti di difesa e riqualificazione della duina di Campo Ascolano (circa 4 milioni di euro). Lo stesso sindaco De Fusco era stato diretto e determinato nel chiedere alla Regione la disponibilità di interventi “mirati senza dubbio a combattere l’erosione della costa e alla tutela di quelle costruzioni che lo scorso inverno sono state minacciate dalla forza del mare. Ma ho anche chiesto la possibilità di intervenire per la tutela e la salvaguardia delle attività sulla costa. In primis i pescatori, per loro c’è la necessità non più rinviabile di un sito idoneo per ospitare le imbarcazioni e le attrezzature per la pesca. Un sito attrezzato e sicuro. Così come ho chiesto la possibilità di un intervento a tutela delle dune del nostro litorale minacciate dal mare”.