Profilattici a scuola, emendamento respinto

2 maggio 2010 | 16:23
Share0
Profilattici a scuola, emendamento respinto

Fiumicino – Intervento polemico di Giuffrida. Replica del centrosinistra: ‘Siamo al Medioevo’

Il Faro on line – L’emendamento proposto dal centrosinistra che riguardava l’installazione nelle scuole di distributori automatici di profilattici, ha scatenato una bagarre tra i due schieramenti. Oltre ad essere stato bocciato per presa netta della maggioranza che ha deciso di respingere tutti e 23 gli emendamenti, questo in particolare ha suscitato una discussione accesa: “In aula di consiglio – ha dichiarato in un comunicato Paolo Calicchio, capogruppo Pd – oltre all’intenzione del monarca Canapini, ribadito in apertura di discussione, di bocciare aprioristicamente ogni emendamento presentato, si è elevato l’intervento integralista del consigliere Giuffrida che si è scagliato contro l’educazione sessuale nelle scuole causa, secondo lui, del libertinismo e della lascivia conduzione della vita dei ragazzi moderni  “Manca solo che l’opposizione chieda le camere da letto nelle scuole” – dichiarando la sua personale contrarietà all’emendamento e chiedendo, ottenendolo, un voto compatto della maggioranza in Comune”.
“Il Mullah Giuffrida – ha proseguito Calicchio – è contro l’educazione sessuale a scuola e contro i distributori gratuiti di profilattici nelle scuole. Eppure gli studi sulle abitudini sessuali degli adolescenti non fanno che confermare l’ignoranza dei ragazzi derivante da cattiva o inesistente educazione. La mancanza di prevenzione e un velo di ipocrisia e pudore sono le cause alla base dei dati allarmanti che emergono da un sondaggio della Sigo (Società italiana di ginecologia e ostetricia) su 600 adolescenti. Questo studio conferma che una teenager su sei perde la verginità a 14 anni e troppo spesso i ragazzi non usano il preservativo, aumentando il rischio di infezione da malattie sessualmente trasmissibili. E Fiumicino non è diverso da altri comuni o province”.
La volontà del centrosinistra non era volta ad incentivare la sessualità tra i giovani, ma alla luce degli studi che continuamente vengono svolti, le istituzioni dovrebbero farsi carico anche di educare i giovani cittadini ad una vita sana: “Nell’ottica di una prevenzione ed educazione – proseguono – che deve ritenersi come unica arma disponibile nei confronti di rischi di malattie come l’HIV e i casi di aborto”.
 Claudio Cutolo ha aggiunto: “Riteniamo che prevenire attraverso la sensibilizzazione e l’informazione è essenziale per ridurre i rischi a quell’età e gli erogatori di profilattici nelle scuole possono essere comunque un segnale dell’amministrazione, che oltre all’educazione impartita nelle classi, può garantire una maggiore prevenzione. Soprattutto considerando la crisi economica, ma anche i pudori e i tabù personali dei ragazzi.”  In aula i consiglieri Biselli, Calicchio e Bozzetto hanno commentato: “Non c’è che dire. Siamo caduti veramente in un medioevo demagogico che non ha precedenti nella storia della politica”.
Stefania Carlucci