‘Degrado a Fiumicino: giardinetti abbandonati da settimane’

3 maggio 2010 | 18:08
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‘Degrado a Fiumicino: giardinetti abbandonati da settimane’

La denuncia di Russo D’Auria: ‘Bambini e mamme sono costretti a giocare tra l’immondizia e gli acquitrini’

Il Faro on line – “Non c’è aspetto del settore ambiente che funzioni in questo Comune. Dalle palme morte al lungomare con le siepi secche,  dalle discariche abusive alla mancata raccolta dell’immondizia nei cassonetti. Ora ci si aggiunge anche l’incuria di far giocare bambini piccolissimi tra i rifiuti, lasciati da settimane a marcire nei giardinetti alle spalle del Cetorelli. Una situazione che definire vergognosa è poco”.
A parlare  è Mario Russo D’Auria, presidente dell’associazione Progetto Futuro. Dopo alcune segnalazioni pervenute all’associazione, mi sono recato personalmente stamattina a vedere la situazione dei giardinetti e a parlare con le famiglie. C’è un degrado da lasciare inorriditi, e quel che è peggio c’è un’indifferenza nell’affrontare la questione da parte del Comune che francamente davvero non si comprende”.
Cestini stracolti e ormai travasati in terra, in tutto il giardino. E poi acquitrini proprio la dove si dovrebbe poter fare una sosta, dove ci sono dei tavoli. La gente va comunque, vista la carenza di alternative – e questo è un altro problema – ma è davvero sconsolata. Sarà anche vero che l’inciviltà delle persone spesso è colpa dei disagi – come nel caso dei cassonetti pieni di calcinacci che le macchine della Fiumicino Servizi non riescono ad alzare – ma il Comune cosa fa? Come controlla? Perché non interviene? Perché è bravo solo a far partire le multe con l’autovelox? Cosa ci stanno a fare i rilevatori ambientali? Perché quando c’è da mettersi una medaglia il merito è dell’Amministrazione e quando c’è un problema irrisolto la colpa è dei cittadini?
Questo – prosegue Russo D’Auria – è un metodo di amministrare che non è più tollerabile, e che non sarà senza conseguenze.
E poi un’ultima domanda: perché il sindaco non toglie dal posto di assessore chi non è in gradi di assicurare nulla sul tema ambientale? Alla fine la colpa non è neanche dell’assessore che non ne imbrocca una, ma è di chi comanda. E la gente questo lo sa…”