Ardea, opposizione all’attacco: ‘Duemila giorni di malgoverno locale’

8 maggio 2010 | 17:04
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Ardea, opposizione all’attacco: ‘Duemila giorni di malgoverno locale’

Conferenza stampa e redazione di un opuscolo critico nei confronti dell’Amministrazione

Il Faro on line – Il 7 maggio 2010 presso la sede del Circolo PD di Ardea si è tenuta una conferenza stampa organizzata dall’intero centrosinistra locale per la presentazione dell’opuscolo “DUEMILA GIORNI DI MALGOVERNO LOCALE”, nato in risposta a quello diffuso nel periodo dell’ultima campagna elettorale regionale dall’amm.ne guidata dal Sindaco Eufemi. “E’ stato un atto dovuto – dicono PD, IDV, PSI, SEL e PRC – a tutela dei cittadini e a difesa della comune intelligenza che questa amm.ne ancora pensa, in maniera deprimente,  di poter ingannare con improponibili promesse e fantomatici programmi dopo aver dimostrato di aver perso, per manifesta incompetenza ed imperizia, finanziamenti  già stanziati da vari Enti per la realizzazione di grandi opere di pubblico interesse. Il messaggio forte e deciso che si intende lanciare è che il centrosinistra di Ardea si è unito responsabilmente con la volontà di offrire alla Città una classe dirigente attenta, competente e realmente sensibile alle esigenze della popolazione proponendosi come concreta alternativa di governo. Siamo pronti ad impegnarci  per far uscire dal degrado socio-economico tutti i nostri amati territori operando una seria politica di programmazione e sviluppo tesa a restituire la giusta dignità a tutto il tessuto sociale.
Si evidenzia – prosegue il comunicato – che il Sindaco continua a rifiutarsi di ricevere una nostra delegazione per la trattazione di argomenti di fondamentale importanza per i cittadini dimostrando assoluta mancanza di volontà a qualsiasi democratico e civile aperto confronto  assumendo atteggiamenti  da “regime”. Plasmando un Consiglio Comunale praticamente senza opposizione,ottenendo una maggioranza

“bulgara”, ha commesso il grave errore politico di accentuare le rivalità interne che rendono ingestibile qualsiasi attività amm.va portando il paese all’immobilismo. Il risultato di tutta questa situazione la subisce il cittadino quotidianamente che vede microcriminalità crescente, abusivismo dilagante, situazioni scolastiche inadeguate alle esigenze, chiusura dei centri analisi, assenza di isole ecologiche e quant’altro chiaramente espresso nell’opuscolo esplicativo”.