Consulta cittadina degli stranieri, in arrivo una mozione

14 maggio 2010 | 00:28
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Consulta cittadina degli stranieri, in arrivo una mozione

Fiumicino – Documento a firma di Pd, Sinistra e Libertà e Idv: ‘Necessaria l’istituzione di un Consigliere aggiunto’

Il Faro on line – In tempi in cui l’immigrazione è uno dei temi trainanti nel dibattito politico, l’opposizione tenta di inserire all’interno del comune, la consulta cittadina per la rappresentanza delle comunità straniere. Il tutto con una mozione a firma di Pd, Sinistra e Libertà e Idv.
“Nel territorio del Comune di Fiumicino – si legge nella mozione – vivono molti cittadini di nazionalità diverse, provenienti dalle più disparate regioni del mondo” e “che i residenti, di qualsiasi nazionalità, chiedono al governo locale una forma ufficiale di rappresentanza tale da poter loro permettere la partecipazione, in qualità di cittadini, alla vita politica amministrativa locale”.
La volontà da parte degli immigrati di prendere parte alla vita politica della città era emersa anche durante un incontro organizzato dal Pd qualche mese fa, rivolto proprio agli immigrati e ai problemi che incontrano.
La mozione fa riferimento al Testo Unico degli Enti Locali, che regolamenta in parte l’istituzione delle consulte: L’articolo 8 stabilisce che i comuni “promuovono organismi di partecipazione popolare all’amministrazione locale. E che i rapporti di tali forme associative sono disciplinati dallo Statuto. Questo promuove forme di partecipazione alla vita pubblica locale dei cittadini dell’Unione europea e degli stranieri regolarmente soggiornanti”.

Oltre al Tuel l’opposizione fa riferimento allo statuto del Comune di Fiumicino che individua nella partecipazione alla vita politica e amministrativa della città dei cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali, ma anche dei cittadini comunitari, neocomunitari, stranieri e apolidi residenti nel comune da almeno 5 anni, uno degli obiettivi base per raggiungere il livello qualitativo di vita associativa.

Infatti lo Statuto del Comune di Fiumicino, garantisce accesso alle strutture ed ai servizi comunali, secondo le modalità stabilite dal regolamento e lascia mandato, al “Consiglio comunale, al fine di assicurare forme di autogoverno adeguata ai problemi di una società complessa, l’istituzione di consulte tematiche, organismi di rappresentanza e di consultazione, osservatori, nonché altri organismi di partecipazione, con regolamento approvato dalla maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati”.

La richiesta viene formalmente espressa sulla base di alcune considerazioni: “Altri enti locali, tra cui il Comune di Roma ha proceduto, nel recente passato all’istituzione delle consulte tematiche e per la rappresentanza delle comunità straniere, nonché all’elezione dei consiglieri Aggiunti. I consiglieri aggiunti espletano una forma di rappresentanza generale di tutti gli stranieri, a prescindere dalle particolari esperienze delle città condotte dai vari gruppi nazionali. La ”Consulta cittadina per la rappresentanza delle comunità straniere“ è l’espressione anche delle comunità degli immigrati provenienti da paesi non appartenenti all‘Unione europea che vivono, producono, studiano e consumano nel nostro territorio, e che si occupa delle politiche riguardanti la multi etnicità della società locale in tutti i suoi aspetti”.
Nella mozione si chiede, a seguito delle considerazioni sopraelencate, di istituire la consulta cittadina per la rappresentanza delle comunità straniere del comune di Fiumicino e “di provvedere alla stesura di un apposito regolamento che ne disciplini le modalità di istituzione e la regolamentazione funzionale. Inoltre di prevedere forme di partecipazione anche in Consiglio quale l’istituzione del Consigliere aggiunto”.
S.Ca.