Una delegazione di Ardea alla fondazione dei ‘Circoli Riformisti’ di Vizzini

16 maggio 2010 | 18:21
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Una delegazione di Ardea alla fondazione dei ‘Circoli Riformisti’ di Vizzini

Trasferta rutula a Palermo per rinnovare l’impegno nel Popolo delle libertà

Il Faro on line – Delegazione di consiglieri comunali della PDL di Ardea partecipa a Palermo alla presentazione della fondazione dei “Circoli Riformisti” di Carlo Vizzini per Berlusconi. Il gruppo rutulo del Pdl, composto da Francesco Paolo Corso, Riccardo Iotti, dal consigliere e presidente della commissione consiliare urbanistica  Fabrizio Acquarelli, delegazione capitanata dal capogruppo Massimiliano Giordani, e da sostenitori del Pdl rutulo con a seguito Massimo Cecchetti; presente anche il primo dei non eletti al consiglio comunale di Pomezia Raimondo Piselli.
La delegazione, giunta a Palermo su invito di Nino Caronia – stretto collaboratore del Senatore Carlo Vizzini – ha presenziato alla presentazione insieme a tanti autorevoli politici del governo centrale tra cui l’On. La Loggia e l’on. Maurizio Gasparri presidente del gruppo Pdl al Senatori della Repubblica. Tantissime le associazioni regionali presenti, molte delle quali impegnate nella lotta alla mafia.
Il Senatore Vizzini ha aperto l’assemblea leggendo un commovente e applauditissimo messaggio inviato ai partecipanti dal Presidente Silvio Berlusconi, ricordando le vittime della mafia, e ha poi rivolto un caloroso saluto alla delegazione di Ardea, città che si trova a venti Km a sud di Roma. Tra le tante autorità regionali presenti c’erano anche il sindaco di Catania, il presidente del consiglio regionale siciliano nonché il sindaco di Palermo Cammarata. In molti hanno preso la parola, affrontando nello specifico il “problema Lombardo”, che – hanno detto – sta diventando deleterio per l’isola e per i siciliani tutti, un voltafaccia che – hanno proseguito – non può essere accettato.  La presentazione della fondazione si è svolta nella sala del teatro “Golden”  di Palermo di una capienza di  duemila posti; malgrado ciò, l’ampia sala non è riuscita a contenere l’oceanica folla giunta da ogni parte della Sicilia. A conclusione della manifestazione Vizzini ha mostrato la targa che le associazioni siciliane gli hanno chiesto di consegnare al Presidente Schifani

Applausi a scena aperta per Vizzini, che ha detto: “La vostra numerosissima presenza dimostra che il Pdl è un grande partito popolare e che noi rappresentiamo quelli che non pensano più alla logica delle percentuali interne, ma alla costruzione del più grande partito italiano fatto da uomini, donne, giovani ed anziani che si incontrano non per chiedersi da dove vengono ma per stabilire insieme verso dove vanno.
Rivolgo un appello caloroso al Presidente Fini – ha detto ancora Vizzani – ed alla sua sensibilità politica perchè difenda il valore dell’unità del Partito. E’ un valore che appartiene a tutti i nostri militanti. Questo non significa tacere o non esporre il proprio pensiero, ma essere consapevoli che i valori globali che rappresentiamo valgono più di alcuni dissenso e che dissentire è lecito e spesso utile per non divenire ipocriti. Tutto questo va fatto nelle sedi di partito e la storia ci insegna come la linea del partito ancorchè espressa a maggioranza, impegna sempre per intero i gruppi parlamentari”.

Il discorso è poi proseguito su questioni più squisitamente siciliane, chiedendo al presidente Lombardo di avere il coraggio di presentarsi al corpo elettorale: “Noi – ha proseguito il senatore Vizzini – pensiamo al Governo del Paese con senso di responsabilità. Combattiamo la mafia nei suoi mille affari e non solo sui termovalorizzatori. Vogliamo distruggere la sua stessa esistenza portando al carcere duro tutti i mafiosi latitanti e non, privandoli del loro patrimonio. Non avremo pace sino a quando non avremo fermato l’ultimo mafioso. Per questo vogliamo un grfande partito del popolo e di opposizione al “Lombardismo” di oggi, ed alla logica che il potere serva per rafforzare un partito e non una terra con i suoi abitanti che vivono ogni giorno di più in mezzo a vecchie e nuove povertà che abbiamo il dovere di rimuovere”.

Vizzini ha concluso ricordando – come già aveva fatto prima di lui il Presidente Gasparri – l’impegno profuso da questo Governo nella lotta alle mafie ed a tutte le organizzazioni criminali del paese, lotta nella quale proprio Vizzini è uno dei sostenitori e proponente di leggi per il carcere duro, per la confisca dei beni fino agli eredi. Insomma Vizzini con orgoglio ha rivendicato il suo impegno, cosciente del rischio che corre ma consapevole di fare il bene del paese e della sua Sicilia.  Gasparri e Vizzini hanno infine posato in una foto ricordo con il gruppo dei consiglieri giunti da Ardea.

dall’inviato
Luigi Centore