‘Nettuno, dal Pdl critiche strumentali’

22 maggio 2010 | 02:02
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‘Nettuno, dal Pdl critiche strumentali’

Valerio Bruni (Prc): ‘sollecitiamo continuamente l’amministrazione ad intervenire negli ambiti in cui questa è carente’

Il Faro on line – “Ci viene da ridere quando leggiamo i manifesti che negli ultimi giorni sono apparsi sui muri della città nei quali il Pdl accusa la giunta Chiavetta di assunzioni ad hoc e politiche ad personam”.

Così il circolo di Rifondazione comunista Antonio Gramsci di Nettuno ha commentato i manifesti che da qualche giorno appaiono per la città, e ironicamente aggiungono: “Gli esponenti locali del partito di Berlusconi, il primo nel nostro paese per numero di politici indagati, prescritti e condannati, hanno avuto la faccia tosta di dipingersi come la faccia onesta della politica nel nostro territorio. Più volte noi di Rifondazione comunista abbiamo criticato alcune politiche della giunta Chiavetta, soprattutto quando queste erano a nostro avviso contrastanti con i principi di congruità e buon andamento dell’azione amministrativa. Non solo, continuamente sollecitiamo l’amministrazione ad intervenire negli ambiti in cui questa è carente, come ad esempio gli interventi nelle periferie, la linearità nelle scelte su alcune assunzioni, le posizioni da prendere per esempio rispetto alla privatizzazione dell’acqua, e cerchiamo di dare il nostro contributo allo sviluppo della città, promuovendo iniziative di carattere sociale, politico e culturale che quando è necessario si scontrano anche con l’azione amministrativa dell’attuale maggioranza”.

Rifondazione difende la propria posizione, attraverso le parole del segretario del circolo, Valerio Bruni (nella foto): “Forze politiche come Rifondazione comunista possono permettersi di fare certe critiche e di sollevare questioni morali, non certo un soggetto chiamato Pdl, il quale sul nostro territorio è responsabile della situazione difficilissima in cui si trova il Comune di Nettuno”.

La critica da parte di Rifondazione si fa più aspra, in relazione alla storia recente della città: “Solo per fare alcuni esempi, i partiti che compongono oggi il Pdl sono quelli che quando erano al governo della città, insieme all’Udc hanno messo la gestione del servizio idrico in mano ad Acqualatina, sono quelli che hanno partorito quel ‘grumo di interessi particolari’, come lo definì l’allora presidente della commissione parlamentare antimafia Francesco Forgione, che fu la Nettuno Servizi, sono quelli hanno portato Nettuno sull’orlo del dissesto finanziario, sono quelli che hanno lasciato abbandonati a sé stessi i parchi cittadini, sono quelli che prendendo finanziamenti dagli enti statali e regionali hanno lasciato cattedrali nel deserto, come la piscina comunale dentro al parco Loricina, sono quelli che hanno usato la pubblica amministrazione come il proprio cortile di casa, sono quelli che hanno determinato lo scioglimento del consiglio comunale per ‘accertato condizionamento mafioso’”.

Le critiche mosse verso il Pdl sono da ricercare anche nella storia recente di Nettuno, che mette anche in evidenza i risultati positivi dell’amministrazione: “Nonostante le critiche di natura politica che muoviamo all’amministrazione quando lo riteniamo opportuno va dato atto a chi oggi governa la città che alcuni miglioramenti ci sono stati, come per esempio la ricerca di strumenti e di soluzioni concrete alla problematica situazione in cui versano le casse comunali e l’eliminazione definitiva della Nettuno Servizi che per anni ha succhiato denaro dalle tasche dei cittadini, e senza dubbio il fatto che l’azione amministrativa, rispetto a quella del centrodestra, non è condizionata dalla criminalità organizzata. Alla luce di tutto questo, riteniamo doveroso intervenire per ricordare ai cittadini chi ha danneggiato quasi irreparabilmente la città, chi attraverso la gestione piratesca e incompetente della cosa pubblica ha portato la nostra Nettuno sui Tg nazionali con l’etichetta di ‘città mafiosa’. E responsabili di ciò – conclude – sono quelle forze politiche che hanno governato dal 1998 al 2003, quindi il centrodestra. E’ allora evidente che chi si è reso protagonista del periodo più buio che abbia mai vissuto Nettuno, recando gravi danni sia all’amministrazione che ai cittadini stessi, non diffonda certi manifesti in giro per la città, perché, come diceva un vecchio slogan del movimento operaio, una risata vi seppellirà”.