Piano Locale Giovani: Fiumicino punta sulla formazione

25 maggio 2010 | 17:50
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Piano Locale Giovani: Fiumicino punta sulla formazione

Scalfarotto: ‘percorsi che danno possibilità di crescita professionale’. ‘Meloni: ‘rispettare le vocazioni naturali dei territori’

Il Faro on line – “Avere un ministro della Repubblica seduto qui, non capita tutti i giorni”. Così il sindaco Mario Canapini ha sottolineato l’importanza di un evento come quello di oggi, con la presenza del ministro della Gioventù Giorgia Meloni. Il Piano Locale Giovani, presentato oggi in aula consiliare, ha tutti i requisiti per rendere Fiumicino un comune proiettato verso il futuro.
Il progetto prevede programmi di formazione e stage per 40 ragazzi del penultimo anno dell’Istituto Paolo Baffi. Il PLG, realizzato dall’amministrazione comunale con il co-finanziamento del Ministero della Gioventù e dell’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani – mira a favorire l’approccio dei giovani residenti sul territorio verso il mondo del lavoro. Il merito va anche agli imprenditori di Fiumicino che hanno scelto di aprire le proprie porte verso i giovani.

“L’aspetto importante di questo progetto – ha ricordato l’assessore della Gioventù Emilio Scalfarotto – è che questo tipo di politica tende a lasciare i giovani all’interno del territorio. Attraverso questi percorsi formativi i ragazzi troveranno ampie possibilità di crescita professionale, grazie anche alle aziende che hanno scelto di collaborare con noi”.

L’approccio al mondo del lavoro è un momento solitamente difficile per i ragazzi che hanno appena terminato il percorso di studi, ma, come sottolinea la preside dell’Istituto Paolo Baffi, Anita Barbafiera: “Quando ci si avvicina in anticipo si hanno risultati migliori per la propria carriera. Conoscere l’ambiente di lavoro fa crescere come persone, non solo per la crescita professionale, ma anche perché si comprende un nuovo modo di relazionarsi con un interlocutore che non sia la scuola”.

Il progetto è nato nel 2004, e negli anni ha visto un incremento repentino, come ha illustrato la responsabile nazionale Alternanza Scuola-Lavoro, la dottoressa Antonella Zuccaro: “In questi anni c’è stato un progressivo interesse da parte degli istituti, che sono passati da 511 a 1.088, circa il 31% del totale degli istituti sul territorio nazionale, con un conseguente aumento dei ragazzi introdotti al lavoro e un numero sempre crescente di aziende”.

Il binomio scuola-lavoro non esclude la formazione universitaria, tutt’altro. L’Università di Tor Vergata ad esempio ha creato un corso di laurea ad hoc, per gli studenti dell’alberghiero: “La nostra facoltà – ha spiegato il professor Maurizio Paci, preside della facoltà di Scienze della Nutrizione Umana – è nata proprio perché riteniamo che la nutrizione non debba essere solo un elemento di ricerca ma anche un elemento di formazione”.

Le istituzioni all’interno del progetto hanno un ruolo fondamentale, seppur viene riconosciuta l’importanza di una sinergia tra scuola, imprenditoria e istituzioni. A tal proposito è intervenuto l’on. Chiara Colosimo, neo eletta consigliere alla Regione Lazio: “C’è un’intera generazione che è pronta ad affrontare il futuro, che finalmente trova risposte nelle istituzioni. Tra gli obiettivi del presidente Renata Polverini c’è la volontà di lavorare proprio per dare ai giovani un futuro nel quale credere”.
Fiumicino è su un trampolino di lancio. Da un lato ci sono i progetti di sviluppo, dall’altro ci si occupa della formazione dei giovani per dare loro la possibilità di trovare la giusta professionalità da investire nel futuro. E’ comprensibile quindi la soddisfazione del sindaco Canapini: “Siamo un comune con grandi potenzialità e pronti per crescere. La portualità turistica e crocieristica, con lo sviluppo del sedime aeroportuale faranno di Fiumicino un territorio on grandi possibilità di crescita lavorativa. Questo progetto conferma il rapporto sinergico tra scuola, amministrazione e operatori che lavorano sul territorio, e vogliamo continuare a lavorare per dare ai giovani la possibilità di crescere professionalmente sul territorio. La scuola svolge un ruolo molto importante: riconosce le attitudini e il carattere dei giovani in modo da indirizzarli verso la giusta professione. In quest’ottica noi continueremo a promuovere iniziative”.

Le politiche a favore dei giovani trovano riscontro anche nelle istituzioni più alte. Per questo motivo il ministro Giorgia Meloni si dichiara favorevole a progetti a lungo termine: “Bisogna cominciare a dare valore al principio di sussidiarietà, sia verticale che orizzontale. Riconoscere quindi un obiettivo comune sul quale lavorare, guardando a dieci, venti o trent’anni, concentrando gli sforzi per qualcosa che sia veramente efficace. Senza mettere in relazione gli enti non si otterrà mai nulla di concreto, ma facendo un lavoro capillare partendo dal basso, è possibile ottenere risultati efficaci con pochi soldi, come questo l’alternanza scuola-lavoro. Il tutto in un’ottica di rispetto delle vocazioni naturali dei territori. Fino a qualche anno fa il collegamento mondo del lavoro e mondo della formazione si escludevano a vicenda, ora invece si è finalmente capita l’importanza di avere un’apertura verso il lavoro già durante le scuole superiori. Ciò che si sta facendo a Fiumicino è uno di quegli obiettivi sui quali concentrarsi, visto il grande valore che lascia sul territorio una formazione così valida per i giovani. I ragazzi di oggi – conclude il ministro Meloni – non  chiedono raccomandazioni, ma opportunità. Stiamo costruendo finalmente una società egualitaria nella quale ogni giovane può ritagliare il suo spazio indipendentemente dalla propria estrazione sociale”.
Stefania Carlucci