‘Enpa, la salute del mare è a rischio’

26 maggio 2010 | 00:07
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‘Enpa, la salute del mare è a rischio’

E’ l’allarme lanciato a Fiumicino alla presentazione della campagna ‘Salviamo il mare’

Il Faro on line – “Attenzione il mare è in pericolo, minacciato soprattutto dall’uomo, responsabile, da solo, del 70% degli inquinanti marini: dalle pericolose buste di plastica che impiegano fino a 1000 anni prima di degradarsi (uccidendo ogni anno 100 mila mammiferi marini) alle cicche di sigaretta, che ce ne mettono uno”. E’ l’allarme lanciato a Fiumicino alla presentazione della  campagna ‘Salviamo il mare’ organizzata dall’Ente nazionale protezione animali (Enpa), con il sostegno di Lifegate.
“Le criticità ambientali – ha dichiarato il presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi – hanno raggiunto un livello di parossismo tale da imporre un deciso e immediato cambio di passo nelle politiche a tutela della biodiversità. Per questo servono più azioni dirette e concrete, meno conferenze e incontri, poiché anche una piccola distrazione può essere letale per il mare e i suoi abitanti”.  Il 60% del commercio petrolio mondiale di petrolio e dei suoi derivati, ha spiegato, passa per il nostro mare, mentre sulle coste si concentra il 27% di tutta l’attività di raffinazione mondiale e le petroliere, con quasi 3mila viaggi all’anno, trasportano circa 400 milioni di tonnellate di greggio.
Ed è per difendere il mare da tutti questi rischi che l’Ente nazionale ha avanzato al Governo e al Parlamento la triplice richiesta di intervento normativo, che prevede la messa al bando delle sporte di plastica, la disciplina del ‘whale watching’ e delle attività di ricerca in mare, e un provvedimento legislativo in materia di pesca e cattura delle specie marine protette.