Annie Avanzi si aggiudica il Premio Tyrrhenum

27 maggio 2010 | 22:59
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Annie Avanzi si aggiudica il Premio Tyrrhenum

Le sue recite natalizie, con presepi viventi, hanno impegnato bambini di varie generazioni

Il Faro on line – Il “Premio Tyrrhenum”, che viene conferito annualmente dall’associazione ad un personaggio che si sia distinto in azioni in favore del nostro territorio e della sua popolazione, per l’anno 2010, è stato assegnato alla signora Annie Avanzi, con la seguente motivazione: per un’attività instancabile e generosa nel coinvolgere ed interessare alla cultura i cittadini del territorio. Eccone una breve biografia. Dal 1972  il territorio si è arricchito della presenza discreta, della cultura, della creatività, della disponibilità e della simpatia di una bella signora francese, Annie, che ha incontrato all’Università di Colonia il suo amore italiano. Dopo il matrimonio nel 1967 si trasferì a Pisa dove nacquero i suoi primi due figli, e successivamente, a Roma dove una terza nascita completò la sua famiglia.
Tor San Lorenzo divenne, poi, la residenza definitiva, dove si espresse la sua forza trainante, il suo carisma e la sua attenzione rivolta, soprattutto, alle necessità dei bambini che, in quel momento, non avevano un luogo in cui incontrarsi e giocare, né qualcuno di buona volontà che organizzasse per loro attività di socializzazione e di comunicazione. Nonostante il grande impegno che una grande famiglia e una grande casa comportano, Annie trovò sempre il modo e il tempo per organizzare campi scout, portando i giovani partecipanti a scoprire le bellezze della natura e la conoscenza della flora e della fauna. Le sue recite natalizie, con presepi viventi,  hanno impegnato molti bambini, oggi adulti di varie generazioni, che hanno di questa “fata” altissima un ricordo dolce e pieno di affetto. Per non parlare delle feste in maschera e delle danze folcloristiche che Annie organizzava, cucendo uno per uno i diversi costumi dei vari paesi europei che, grazie a lei, i ragazzi hanno imparato a conoscere.
Fra tutte queste attività, svolte sempre con entusiasmo, attenzione, impegno e scrupolosità, non ultima è quella dell’insegnamento nelle scuole e nelle associazioni, sia di Pomezia che di Ardea e Tor San Lorenzo. Per merito suo, l’insegnamento della sua madre lingua, il Francese, ha allargato gli orizzonti culturali e lavorativi di molti abitanti della nostra zona. I suoi  tre figli sono tutti laureati e sposati e hanno allietato Annie e suo marito Enzo di sei nipoti, per i quali questa nonna speciale è spesso in aereo per raggiungerli e abbracciarli ora a Parigi, ora a Milano e poi a Roma. D’estate la sua casa si riempie di bellissimi cuccioli bilingue che la grande nonna porta a spasso o in spiaggia, non perdendo mai di vista l’organizzazione di piccole gare di bocce, e di altri giochi coinvolgendo allegramente anche gli altri bambini presenti sulla spiaggia. E non mancano mai i piccoli premi, i regalini che Annie sa scegliere con attenzione.
Ma la parte più incredibile di questa donna semibionica è il “Cineclub”, con film in francese proiettati presso la sua casa, dove si ride e s’impara qualcosa di nuovo. E che dire, poi della sua idea delle “gitarelle” (sempre nuove e sempre belle) a cui partecipano molte persone che hanno occasione di conoscere palazzi storici, paesini, piccoli gioielli delle nostre magnifiche regioni e, infine visite a mostre, musei, concerti ecc. Non ultimo, ma importante, pur vivendo in Italia, è l’ attaccamento alla sua cultura e alle sue tradizioni che fa conoscere  coinvolgendo tutti con il suo carisma. Annie è un’istituzione, un’impronta umana incancellabile e unica. Da sottolineare che, in un mondo in cui tutto ha un prezzo, Annie è un diamante che regala la luce della sua preziosa presenza. Grazie Annie.

L’albo d’oro della manifestazione:

1994: Prof. Ferdinando Castagnoli, professore universitario, archeologo, scopritore di Lavinium.
1995: Mons. Giovanni Trovalusci, parroco di Pratica, benedì la prima pietra di Pomezia, scrisse “Lavinium”.
1996: Prof.ssa Maria Fenelli, direttrice degli scavi di Pratica di Mare, divulgatrice della nostra storia.
1997: Ing. Paolo Becattini, dirigente industriale, animatore della vita sociale e culturale.
1998: Sig. Bruno Daccomi, operaio, artista, in prima fila nelle lotte sociali.
1999: Dott. Agostino De Giorgio, primo medico condotto di Pomezia, punto di riferimento per i cittadini.
2000: Sig.ra Nedda Antonetti, promotrice ed animatrice del volontariato sanitario a Pomezia.
2001: Padre Davide Agostani, infaticabile parroco di Pomezia, musicista, professore, costruttore di Chiese.
2002: Presidente Pro Loco Mario Bianchi, una vita spesa per la valorizzazione del nostro territorio.
2003: Prof. Alessandro Scenico, artista e grande animatore delle attività artistiche con i giovani.
2004: Sig.ra Lucia Angarano, esempio di emancipazione femminile legata alla tradizione.
2005: Sig. Alfredo De Carolis, Insegnante yoga, maestro di vita, volontario del bene.
2006: Sig. Pietro Guido Bisesti, custode delle tradizioni di Pomezia.
2007: Dott.ssa Antonella De Biase, animatrice di attività in favore dei ragazzi diversamente abili.
2008: Sig. Andrea Basta, divulgatore del gioco degli scacchi a Pomezia e tra i giovani.
2009: Maestro Giovanni Cena, amico della Scuola e dei lavoratori dell’Agro Pontino.