Ardea, blitz di municipale e carabinieri alle Salzare

27 maggio 2010 | 16:00
Share0
Ardea, blitz di municipale e carabinieri alle Salzare

Controllati una cinquantina di stranieri tra romeni e bulgari. Ma i cittadini chiedono perquisizioni all’interno delle abitazioni

Il Faro on line – Polizia Municipale e carabinieri della stazione di Tor San Lorenzo fanno irruzione nella zona dei settecento ettari delle Salzare in via Alatri. L’operazione è per il controllo di stranieri ed extracomunitari. L’intervento, scattato all’alba, ha visto impegnate decine di agenti della municipale e l’intero personale della stazione carabinieri  rispettivamente al comando del tenente Aldo Secci e del maresciallo Roberto Fareri. A coordinare gli agenti della municipale il maggior Maria D’Alessandri. Controllati una cinquantina tra romeni e bulgari, unici stranieri affittuari delle case abusive costruite nella zona delle Acque basse alle spalle del tristemente noto complesso immobiliare delle Salzare. Ancora una volta un grande dispiegamento di forze di polizia per controllare quello che ormai è sempre più incontrollabile, una zona quella dei settecento ettari, che vedrà ancora per mesi impegnato il personale della municipale per arrivare a un nulla di fatto. Certo, verranno emesse contravvenzioni per importi di migliaia di euro per scarichi non autorizzati, inviati rapporti alla Guardia di Finanza per il controllo dei contratti di affitto, effettuate foto segnaletiche, e controllati centinaia di documenti… ma di fatto, resteranno incontrollate le abitazioni che sono per la maggioranza di essi rifugio di sbandati vari.
Un bulgaro presente in strada ha detto: “tanto non abbatteranno nessuna abitazione, dei proclami del sindaco sulla repressione dell’abusivismo edilizio ormai e soltanto un parlare politichese che non fa più paura. Del resto – conclude – sono ormai tre anni che le demolizioni in questa zona sono ferme”.  Per dovere di cronaca va anche detto che lo stesso sindaco ha più volte dichiarato che non ci sono soldi quindi è difficile proseguire nelle demolizioni. I controlli sulle inottemperanze alle ordinanze di demolizioni sono ferme al 2007, i dinieghi alle domande di sanatoria specialmente nella zona dei settecento ettari demaniali delle Salzare in molti casi sono ferme  al 1985.
Attualmente l’unico atto che sta contrastando nuovi arrivi in zona di extracomunitari è la circolare emessa dal dirigente all’urbanistica Antonello Rocca che chiede il certificato di agibilità prima di firmare un documento di unità alloggiativa per stranieri. Proprio per regolarizzare costruzioni abusive addirittura con sentenze di demolizione passate ingiudicato vengono dall’amministrazione comunale ceduti terreni come relitti demaniali. E continua ancora da parte di società di servizi  la fornitura di energia elettrica mezzo indispensabile per iniziare una costruzione abusiva su terreno denunciato dalla municipalizzata come lottizzazione abusiva. A tutto questo si aggiunge la delibera illusoria dell’affrancazione dell’uso civico demaniale che è stata interpretata come una sorta di sanatoria che ha fatto aumentare l’abusivismo edilizio in zona e lievitare i prezzi dei terreni che occupanti abusivi senza scrupoli vendono a extracomunitari con grande sacrificio delle forze dell’ordine impegnate nel controllo del territorio.
Luigi Centore