L’esperienza di Leoncillo e Consagra nella scultura del Novecento

27 maggio 2010 | 22:13
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L’esperienza di Leoncillo e Consagra nella scultura del Novecento

Ardea – Doppio appuntamento pomeridiano per venerdì 28 maggio al Museo Manzù

Il Faro on line – Doppio appuntamento pomeridiano della Raccolta, dedicato da un lato all’approfondimento di tematiche artistiche del novecento italiano correlate con l’attività di Giacomo Manzù negli anni quaranta-cinquanta del ‘900, dall’altro, all’analisi del concetto di “ecomuseo” in rapporto al contesto del Lazio latino e  virgiliano, ambito culturale e territoriale di appartenenza della stessa Raccolta Manzù . Argomento del primo incontro è la diatriba tra arte figurativa e arte astratta che caratterizza la cultura italiana a partire dal biennio 1947-48. Se la tradizione è portata avanti da artisti come Manzù, l’innovazione moderata, nel recupero dell’avanguardia storica del cubismo, è quella di Marino Marini, Pericle Fazzini, Leoncillo Leonardi; l’astrattismo invece è rappresentato da Pietro Consagra e dal gruppo romano Forma 1.
Il secondo appuntamento, del ciclo Arte della Memoria, prosegue la trattazione di singole tematiche oggetto dei precedenti incontri (radicamento, genius loci, centro di interpretazione ) indistintamente afferenti, ancora una volta, all’ idea dell’ “ecomuseo” di appartenenza.
1) Scultura del Novecento
Il dopoguerra tra realismo e astrazione: da Leoncillo a Consagra
A cura di Marcella Cossu
ore 17.30

2) L’Arte della Memoria
Ecomusei: partecipazione e azione locale
A cura di Giosuè Auletta
Ore 18.30