‘Roma-Fiumicino: assurdo far pagare pedaggio a cittadini e lavoratori’

28 maggio 2010 | 15:50
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‘Roma-Fiumicino: assurdo far pagare pedaggio a cittadini e lavoratori’

Calicchio e Foschi (Pd): ‘Chissà cosa dirà l’intera maggioranza per un provvedimento che colpirà i pendolari per oltre 200 euro l’anno’

Il Faro on line – “E’ assurdo far pagare il pedaggio a chi percorre la Roma – Fiumicino perché è una tassa ingiusta che colpisce i cittadini ai quali però allo stesso tempo si racconta che non vengono aumentate le tasse. E che dire dei pendolari di Fiumicino ma anche pendolari di Ostia che spesso, a causa della situazione viaria della Via del mare, percorrono la A90 come via alternativa, o i pendolari del quadrante nord della città, da Ladispoli a Civitavecchia. Sarà inevitabile che andranno a ingorgare  le altre strade consolari, aggravando la già pesante situazione dell’Aurelia per esempio, o strade minori quali via della Muratella, improponibile perché già solcata da mezzi che si recano in discarica a Malagrotta, o via della Magliana,  o perfino la via Portuense che è al collasso”.
Così Enzo Foschi, consigliere del Pd alla regione Lazio e Paolo Calicchio, capogruppo del Pd al comune di Fiumicino.
“E tutto questo – proseguono – per risanare i conti di Alemanno e per riparare alla falsa propaganda targata Berlusconi-Tremonti. Chissà cosa dirà il sindaco di Fiumicino, Canapini, rispetto a questa ultima trovata di finanza creativa visto che stavolta i provvedimenti toccano direttamente le tasche dei lavoratori della sua città, dopo averle toccate direttamente lui con gli ultimi aumenti di tasse e tariffe nell’ultima finanziaria locale. Chissà cosa dirà l’intera maggioranza per un provvedimento che colpirà i pendolari per oltre 200 euro l’anno”.
“La manovra finanziaria varata dal governo – hanno spiegato i consiglieri del Pd – prevedendo anche una specifica tassazione dei raccordi e delle autostrade locali, apre la strada anche alla eventuale tassazione di strade locali per far cassa visti i mancati trasferimenti agli enti locali, comune di Roma in prima fila. E così, dopo le promesse elettorali ma soprattutto dopo la fine dell’ottimismo di stato relativo alla situazione della finanza italiana ecco che il sindaco di Roma Alemanno – hanno ribadito Foschi e Calicchio – cerca gli oltre 200 milioni di euro che non arriveranno per l’anno in corso e prova a recuperarne una parte, circa 20 milioni, ipotizzando il pedaggio sulla A90, meglio nota col nome di autostrada Roma aeroporto di Fiumicino. L’ipotesi appunto è quella di far pagare un pedaggio di un euro per il solo tratto che va dal raccordo anulare all’aeroporto prendendo l’obolo però dai pendolari della costa, da Ostia a Civitavecchia, che migliaia si recano giornalmente a Roma per lavoro, e dai turisti che arrivano a Fiumicino diretti a Roma, in un contesto dove anche il settore del turismo risente della crisi e dove i lavoratori che si recano sul Litorale per lavorare saranno anche ulteriormente e incredibilmente tassati”.