‘Noi, i custodi del creato’: virtù, limiti e buona volontà dell’uomo al cospetto di Dio

28 maggio 2010 | 20:17
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‘Noi, i custodi del creato’: virtù, limiti e buona volontà dell’uomo al cospetto di Dio

Nettuno – Emozionante spettacolo di fine anno alla scuola Santa Lucia Filippini

Il Faro on line – Il creato, la sua bellezza, il suo continuo sorprenderci e lasciarci a bocca aperta. La sensazione forte di soprannaturale che si appalesa ogni qualvolta ci troviamo a contemplare il nostro mondo e l’universo che lo circonda. La mano di Dio che diventa evidente non appena ci si accosta al sole, al mare, al vento… E poi, di contro, la stupidità umana, la sciatteria, la cattiveria, l’indifferenza con la quale su questo meraviglioso mondo viviamo; negatività che, lungi dall’essere solo “difetti”, possono portare l’intero creato persino alla distruzione.
E’ il messaggio lanciato dai bambini della scuola primaria Santa Lucia Filippini di Nettuno nello spettacolo di fine anno dal titolo “Noi, i custodi del creato”. Una serata brillante, senza pause, immersi in un turbinio di luci, suoni, colori; belle canzoni e indovinatissime coreografie, hanno dato sostanza al tema della serata. Le animazioni al computer hanno fatto il resto, creando suggestivi sfondi a volte gioiosi a volte drammatici. La forma con la quale è stato espresso è stata bella quanto il messaggio lanciato. E alla fine gli scroscianti applausi dei genitori hanno decretato il successo per i piccoli allunni che – va detto – era la prima volta che si cimentavano su un palcoscenico “vero” confidando solo sulle proprie forze, la propria memoria e la capacità di recepire gli insegnamenti forniti loro. Toccanti le parole di suor Silvia, la superiora, che hanno introdotto il tema della serata. Fiori in palcoscenico per tre insegnanti: Vita Balistreri (per gli scenari computerizzati), Mauro Pacini (per le musiche) e Patrizia Paccariè (per le coreografie). Un pensiero anche a tutti gli altri insegnanti che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, a suor Franca (in qualità di “regista”), a suor Pellegrina e infine alla preside suor Antonina. Ma soprattutto, ripetiamo, applausi a scena aperta per i piccoli protagonisti della serata, che tanto hanno dato – in parte  inconsapevolmente – a tutti gli adulti presenti.

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