‘Degrado nel parco di via Scagliosi: la competenza è della Regione’

3 giugno 2010 | 14:59
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‘Degrado nel parco di via Scagliosi: la competenza è della Regione’

L’assessore all’ambiente Proietti replica al presidente del comitato cittadino Fiumara Grande

Il Faro on line – In merito alle dichiarazioni del presidente del comitato cittadino Fiumara Grande, apparse sulle pagine della stampa locale, relative al piccolo parco posto all’incrocio tra via del Faro e via Scagliosi, interviene l’assessore all’Ambiente e Qualità della Vita Pasquale Proietti (nella foto).

“Le domande fatte dal comitato cittadino Fiumara Grande – spiega – meritano di trovare risposte chiare; purtroppo le risposte di oggi sono le conferme delle nostre preoccupazioni di allora, quando, come ricorda il Presidente del Comitato, in apertura di campagna elettorale, l’allora Assessore regionale all’Ambiente Filiberto Zaratti, attorniato dai suoi sostenitori locali, aveva inaugurato il parchetto di via Scagliosi nato dal nulla nel giro di una settimana;  ma si sa che la gatta presciolosa… a quell’inaugurazione ricordo che l’amministrazione comunale era stata invitata all’ultimo minuto, quasi a non voler bruciare l’effetto sorpresa di quel prodigio realizzato forse con le economie dell’appalto di rinascimento delle scogliere del faro”.

“Tornando alla domanda del Presidente del comitato, come detto allora, l’amministrazione non aveva e non ha alcuna competenza su quel tratto di spiaggia ne sul parchetto in quanto area appartenente al demanio fluviale e quindi di diretta competenza regionale; a dimostrazione di ciò, si sottolinea come i lavori in questione, sono stati realizzati dall’Ardis, Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo su richiesta di Zaratti; quel giorno di fronte ai cittadini di Fiumara Grande avevamo chiaramente detto all’Assessore che in assenza di atti ufficiali della Regione e di un apposito contributo economico per la manutenzione di quell’area, non potevamo intervenire in nessun modo e quel parco realizzato con materiali non di certo duraturi, sarebbe diventato degradato come lo vediamo ora; apprezzabile quindi l’intenzione del Comitato che ha espresso la volontà di adottare il parco ma sottolineiamo che si dovranno rivolgere alla Regione Lazio titolare dell’area.”