Furti in aeroporto, gang di rumeni sgominata dalla polizia di frontiera

8 giugno 2010 | 00:43
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Furti in aeroporto, gang di rumeni sgominata dalla polizia di frontiera

La banda era specializzata nei furti di profumi pregiati all’interno dei duty free

Il Faro on line – Gli agenti della Polaria, diretti dal primo dirigente della polizia di stato Giovanni Sigillino, hanno arrestato in flagranza di reato un uomo e due donne di nazionalità rumena specializzati nel furto di profumi all’interno dei duty free dell’aeroporto.
Gli agenti della sezione di polizia giudiziaria, in base alle denuncie di furto presentate dagli esercenti, hanno avuto modo di monitorare il fenomeno ricostruendo tutte le tratte aeree percorse dai malfattori.
Dinamica del furto
I componenti della banda provenienti da uno scalo dell’Europa dell’est (Bucarest), giungono presso lo scalo di Fiumicino transitando in un paese “non a rischio”, allo scopo di eludere i controlli. A questo punto consapevoli di trovarsi in un’area “sterile”, dove gli esercizi commerciali sono sprovvisti di sistemi antitaccheggio, si organizzano in maniera tale da essere in grado, in poche ore  di permanenza nello scalo romano, di riempire i loro trolley da viaggio fino a stipare al loro interno elevate quantità di confezioni di profumo di elevato valore.
La refurtiva
Al momento dell’arresto i tre rumeni, L.V., di anni 39, S.F., di anni 48 e M.G. di 43 anni, avevano occultato all’interno dei loro bagagli ben 80 confezioni di profumo di rinomate marche nazionali ed estere per un valore complessivo di 7.000 euro.
Altri arresti
Il modus operandi dei malfattori ricalca alla perfezione quello dei loro tre connazionali arrestati il 15 maggio. Dalle indagini si è potuto constatare che sono diversi  i “pendolari” dell’est-Europa che giungono a Fiumicino per depredare le profumerie gestite da Aeroporti di Roma. Nei giorni scorsi gli uomini della polizia di frontiera hanno arrestato un altro rumeno ne hanno denunciato in stato di libertà altri due.

Dopo aver accertato la piena responsabilità degli stranieri per i furti da loro perpetrati, la polizia di frontiera ha tratto in arresto per i reati di furto continuato e pluriaggravato in concorso tra loro associandoli presso la casa circondariale di Civitavecchia.