Focene, ambiente e rifiuti: tante parole ma pochi fatti

12 giugno 2010 | 17:56
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Focene, ambiente e rifiuti: tante parole ma pochi fatti

Fiumicino – Stamattina manifestazione di protesta contro le promesse non mantenute da parte del Comune

Il Faro on line – Manifestazione di protesta questa mattina a Fiumicino sul terma ambiente e rifiuti. “Vogliamo esprimere tutto il nostro rammarico e la nostra amarezza – afferma Massimiliano Chiodi, presidente del Nuovo Comitato Cittadini Focene – nei confronti dell’assessore all’ambiente nonché vicesindaco Pasquale Proietti. Eppure per molto tempo avevamo creduto di aver trovato in lui un punto di riferimento importante. Invece abbiamo dovuto riscontrare che non perdeva occasione per nascondersi dietro parole e proclami, ma i fatti concreti sono altri ed evidentemente non fanno parte della sua persona. E diciamo questo con tristezza. Il motivo della dimostrazione di protesta è semplice; inizialmente avevamo programmato per il 23 maggio 2010 la prima delle tre domeniche ecologiche che si sarebbero dovute spalmare nell’arco della stagione estiva, ma la conferma della collaborazione dell’Area Ambiente del Comune ci è pervenuta tramite mail solo quattro giorni prima dalla data stabilita. Chiaramente con tempi così stretti non saremmo riusciti a dare la giusta enfasi a una lodevole iniziativa su un tratto di spiaggia libera, dal chiosco Baraonda allo stabilimento Lido, che versava in condizioni pessime e che necessita tutt’ora di un intervento quotidiano. Così ci siamo rivolti agli uffici dell’Area Ambiente di via del Buttero a Maccarese per far procrastinare di una settimana l’evento. Pertanto – prosegue Chiodi – dopo aver ricevuto la rassicurazione circa la raccolta rifiuti da parte di una squadra della Fiumicino Servizi per lunedì 31 maggio, abbiamo fatto partire la campagna promozionale della giornata ecologica. Sull’arenile, nonostante le incerte condizioni meteorologiche, si sono presentati cinquanta volontari, oltre ai membri del direttivo e ad alcuni soci della nostra associazione. Purtroppo però le cose non hanno avuto un corso secondo programmi. Ad oggi, infatti, nessuno è intervenuto per rimuovere i sacchi accatastati in via delle Emarginule, che si affaccia sul tratto di spiaggia interessato, peraltro a ridosso di una recinzione di un privato, a cui vanno anche le nostre scuse per la situazione venutasi a creare. Oltre il danno, c’è stata la beffa nel vedere di giorno in giorno aumentare la quantità di rifiuti, evidenziando tutta l’inciviltà anche da parte delle persone. Per questo motivo oggi ci troviamo qui, con l’intento di dare un segnale concreto del nostro malumore attraverso un atto dimostrativo in forma pacifica. Perché è evidente che le parole non servono a niente”.
“Le linee guida della nostra associazione – tiene a precisare Chiodi, concludendo – da sempre si sono incentrate sullo spirito di collaborazione per il bene della collettività. Per questo, dal giorno della nostra fondazione, ci siamo focalizzati su queste solide basi dal quale non ci intendiamo discostare. In più di un’occasione ci siamo rivolti all’amministrazione comunale, primo interlocutore con il quale dobbiamo confrontarci in termini di istituzioni, attraverso richieste ben precise che regolarmente sono state presentate presso l’ufficio protocollo di via Portuense. Ma ci sono stati anche incontri e assemblee con alcuni esponenti comunali, da dove ne siamo usciti sempre soddisfatti salvo poi constatare la scarsa attenzione nei nostri confronti”.