‘Rifiuti e discariche abusive, il primo responsabile è il Comune’

13 giugno 2010 | 16:48
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‘Rifiuti e discariche abusive, il primo responsabile è il Comune’

Fiumicino – Russo D’Auria (Progetto Futuro): ‘Inasprire le pene non basta: ci vuole un progetto organico’

Il Faro on line – ”Finalmente il Comune si è svegliato e, dopo anni di segnalazioni a volte prese in parziale considerazione, più spesso totalmente ignorate, si è accorto che Fiumicino è diventata una discarica a cielo aperto. Nei canali, per le strade, ovunque. E cosa pensa di fare? Più multe a chi sporca e più soldi ai rilevatori ambientali. Se fosse parte di un progetto organico ci sarebbe persino da applaudire, ma siamo ancora una volta in presenza della solita approssimazione amministrativa che caratterizza la gestione di questo territorio”.
A polemizzare duramente con il Comune è Mario Russo D’Auria (nella foto), presidente dell’associazione Progetto Futuro, da anni impegnato in prima linea sul tema ambientale, dopo alcune esternazioni fatte da esponenti comunali tramite organi di stampa.
“I rilevatori, per stessa ammissione degli esponenti politici di questo comune, non sono serviti a  nulla. D’altronde non avrebbero potuto fare granché, non avendo la qualifica ufficiale per farlo, ma questo nessuno lo dice. Nel merito delle discariche, è ovvio che siamo d’accordo con il punire severamente chi sposrca, ma bisogna fare due considerazioni importanti.
La prima: il primo a sporcare è lo stesso Comune. Basti guardare le palme tagliate e abbandonate lungo le strade e persino nei giardinetti, o le cataste di manifesti elettorali ancora lasciate sui marciapiedi.
La seconda: se non si creano punti di raccolta per i materiali ingombranti, speciali o pericolosi, se l’accoglienza in discarica è spesso difficile al limite dell’impossibile (e su questo abbiamo diversi episodi, eventualmente, da raccontare), se i cassonetti non bastano, se non esistono container sparsi sul territorio… ma di cosa parliamo?
Prima il Comune deve creare le condizioni per mantenere il territorio pulito, dare l’esempio, e poi – allora sì – stangare duramente chi sgarra. Altrimenti, bene che va è il solito fumo negli occhi dei cittadini, e male che va… il solito modo di fare cassa”.