‘Pomezia ha bisogno della sua piena capacità amministrativa’

16 giugno 2010 | 15:02
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‘Pomezia ha bisogno della sua piena capacità amministrativa’

L’intervento della Giunta comunale: ‘Il primo cittadino ritiri le dimissioni’

Il Faro on line – “Nell’ultimo Consiglio comunale, alcuni consiglieri si sono resi responsabili di un grave atto politico che ha determinato le inevitabili dimissioni del nostro Sindaco Enrico De Fusco.
Tale comportamento si è manifestato su una vicenda, quella dei Revisori dei Conti, sicuramente controversa sotto il profilo del metodo di nomina, ma che alla fine aveva trovato una soluzione condivisa”.
E’ l’incipit di un comunicato stampa a firma della Giunta comunale di Pomezia in relazione alle dimissioni del primo cittadino in cui si precisa: “La gravità di tale episodio, è stata il suo concretizzarsi all’indomani della riaffermata volontà delle forze di centro sinistra di portare a termine, con successo, l’azione amministrativa individuando priorità programmatiche e dando mandato al Sindaco di rivedere l’assetto di giunta. Chi non era e non è d’accordo con tale percorso, poteva e può dirlo con quella chiarezza che è necessaria nei confronti dei cittadini che rappresentano e delle forze politiche della coalizione, assumendosi la responsabilità politica e morale delle scelte che compie”.  

“Nel momento di crisi che il Paese sta attraversando – prosegue la nota stampa – determinando la perdita di centinaia di posti di lavoro, non risparmiando di certo il nostro territorio, Pomezia ha bisogno della piena capacità amministrativa, di tutte le energie e gli strumenti per reperire risorse economiche per far fronte al miglioramento dei servizi e delle infrastrutture”.

“Ha bisogno che il Sindaco riprenda il suo posto alla guida dell’Amministrazione, che sia sostenuta da una maggioranza coesa e leale e da un quadro politico chiaro e riconoscibile, che renda conto alla città del proprio operato alla fine del mandato elettorale. Per queste ragioni i componenti della Giunta invitano il Sindaco a ritirare le proprie dimissioni, mettendo altresì a disposizione della necessaria soluzione politica amministrativa le deleghe che agli stessi sono state conferite”.