Irruzione al bar di via Passo Buole, ladri in fuga con 15mila euro

23 giugno 2010 | 01:13
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Irruzione al bar di via Passo Buole, ladri in fuga con 15mila euro

Fiumicino – Russo D’Auria: ‘L’assenza di sbarre di protezione vicino al canale ha favorito l’azione criminale. Il Comune intervenga’

Il Faro on line – Hanno nascosto l’auto nella vegetazione adiacente il canale, hanno percorso a piedi i campi, e poi, in prossimità del locale hanno messo in atto l’azione di scasso. Brutta sorpresa per il titolare del bar “Carpe diem” di via Passo Buole che, alle prime luci dell’alba, non ha potuto fare altro che constatare i segni dell’irruzione. La saracinesca tagliata di netto ha lasciato libero il passo ai malviventi che hanno fatto razzia di ‘Gratta e vinci’, sigarette e soldi in contanti. Quindicimila euro, stando a una prima stima, l’ammontare del bottino, senza contare i danni al locale.
Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di via Portuense che hanno ricostruito la dinamica dell’episodio raccogliendo tutti gli elementi a loro disposizione. Stando alla testimonianza di alcuni residenti destati dai rumori, i ladri sarebbero di nazionalità straniera. “Si tratta dell’ennesimo furto che mette in allerta i residenti dell’Isola Sacra. – afferma amareggiato il presidente dell’associazione Progetto Futuro Mario Russo D’Auria – Questi episodi ormai non sono più una novità. Impossibile dare la colpa ai militari e agli agenti che lavorano con un organico ridotto all’osso e su un territorio molto vasto. Questa volta a indirizzare le nostre critiche è stato un particolare ben noto. L’assenza delle sbarre di contenimento ai bordi dei canali, da noi più volte segnalate all’amministrazione, ha creato i facili presupposti perché venisse messo a segno il colpo. Da anni sollecitiamo l’Assessorato competente a ripristinare gli impianti affinché vengano tutelati i corsi d’acqua dall’abbandono dei rifiuti senza ricevere un riscontro. Oggi, questa mancanza, ha favorito un’altra azione scellerata: la razzia indisturbata di un esercizio commerciale in pieno centro… allora ci domandiamo: quando a cadere nel mirino dei malintenzionati saranno le abitazioni limitrofe? Oltre alla conta dei danni materiali, non dovremmo forse temere anche l’eventualità di un tragico epilogo?”.
Riccardo Ragozzini