Il concerto della banda “La FERROSA” conclude la festa di S. Giovanni

Il Faro on line – In occasione dei festeggiamenti di S.Giovanni si sono svolte varie attività nella parrocchia e nell’oratorio della chiesa S. Giovanni Battista in via Garibaldi (zona Domitilla) a Ladispoli. La parrocchia è un vero e proprio punto di riferimento per i fedeli ed i residenti del quartiere Caere-Vetus. Nella prima giornata, giovedì 24 giugno, è stata celebrata la S. Messa dal nostro vescovo S.E. Gino Reali che nell’occasione ha proclamato parroco don Emanuele Giannone. In tutte e tre le giornate sono state esposte le piccole opere artistiche dei ragazzi che frequentano la “scuola d’arte” presso la parrocchia diretta dalla Maestra Bruna Giannubilo. I vari gruppi di ragazzi della parrocchia hanno espresso la loro vivacità e bravura sul palco montato nel giardino della parrocchia con esibizioni artistiche di danza e musica. Il gruppo “giovani” ha allietato le 3 serate preparando panini, patatine e bevande.
Sabato 26 giugno la giornata conclusiva con il Concerto della Banda Comunale LA FERROSA diretta magistralmente dal maestro Luca BERARDO. Grandi applausi per le varie esibizioni ed interpretazioni di vari generi musicale da quelli classici a colonne sonore dei film, dalla musica leggera alle marce tipiche del repertorio bandistico, con numerosi brani ben strumentati ed adattati per l’organico de “La Ferrosa” dai Maestri Luca BERARDO ed Alessandro Borghi.
Pezzi di musica rock & pop con un medley di Santana, Y.M.C.A., musica da film di Ennio Morricone con la colonna sonora dei film “C’era una volta il West” “Il Buono, il Brutto e il Cattivo”. Musica napoletana con “Torna a Surriento” e “A tazzae cafè”. Musica latino-americana con i brani “La Cucaracha” “El Porompompero” e “Libertango” di Piazzolla. Nel corso della serata si sono esibiti alcuni giovani allievi come, il gruppo di giovani musicisti “Young in Progress”, Dario e Josè tutti provenienti dalla scuola di musica dell’Associazione Studi Musicali “La Ferrosa” diretta dal Maestro Alessandro Borghi.