‘Consorzio Cerreto, con le divisioni interne e con le polemiche non si conclude nulla’

30 giugno 2010 | 19:17
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‘Consorzio Cerreto, con le divisioni interne e con le polemiche non si conclude nulla’

Ladispoli – Paliotta: ‘L’Amministrazione è molto preoccupata’

Il Faro on line – “L’Amministrazione comunale è molto preoccupata per il futuro del Consorzio Cerreto”.  Questo il primo commento del sindaco Crescenzo Paliotta al termine dell’assemblea del Consorzio Cerreto dove, a causa del mancato raggiungimento del minimo dei millesimi, non è stata presa alcuna decisione.
“Si tratta di una situazione difficile – ha proseguito Paliotta – anche a causa delle  divisioni  e delle tante polemiche interne al Consorzio che potrebbero aver allontanato molti cerretini dalla partecipazione all’assemblea. L’impegno dell’Amministrazione comunale per facilitare la conclusione dell’iter amministrativo del Consorzio è stato  massimo ma attualmente il Consorzio si trova senza bilanci di previsione. Da parte nostra abbiamo offerto la disponibilità a riparametrare gli standard della lottizzazione con la conseguente diminuzione del debito verso il Comune per l’esproprio delle aree verdi”.
“A questo punto, però, – ha continuato Paliotta – per il bene dei cittadini, valuteremo tutte le possibilità che si aprono dopo il mancato svolgimento dell’assemblea. Lavoreremo per alcuni obiettivi fondamentali: il primo è che chi ha pagato tutte le quote non debba più versare nulla. Il tutto per una questione evidente di giustizia verso coloro che devono pagare grandi somme per quote arretrate. Il secondo obiettivo è quello di ottenere la disponibilità finanziaria, proprio attraverso le quote dei morosi, per completare il manto stradale di alcune vie importanti. C’è sa sottolineare che il Comune ha già preso in carico tutti i servizi e si sta già occupando anche della manutenzione delle aree verdi”.
“Ora con l’ufficio legale del Comune e con i responsabili tecnici – ha concluso Paliotta – valuteremo le possibili soluzioni da portare all’attenzione del Consiglio comunale. Ma, come già detto, si tratta di una situazione estremamente difficile perché non ci sono precedenti  normativi su questo tipo di procedure”.