‘Pedaggio, ci vuole molto più di una dichiarazione di contrarietà’

5 luglio 2010 | 18:45
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‘Pedaggio, ci vuole molto più di una dichiarazione di contrarietà’

Gli esponenti del centrosinistra presentano un ordine del giorno per esprimere la loro posizione

Il Faro on line – “Dovevamo dare un segno e lo abbiamo fatto. Ma ci sconcerta il silenzio delle istituzioni. Abbiamo apprezzato, anche se peccano di coerenza, e forse sarà la loro giovane età, la posizione dei giovani delle associazioni legate alla destra, ovviamente attaccate illegalmente sui muri di Fiumicino, ma crediamo che non sia sufficiente e che invece ci voglia un impegno serio delle istituzioni”.
E’ questo il commento di Bozzetto (Sel) alla presentazione dell’ordine del giorno che esprime la sua netta contrarietà agli aumenti attuati ed alla istituzione di nuovi pedaggi su altre tratte e impegna il Sindaco e la Giunta  affinché intervenga presso  il Governo per revocare il provvedimento in questione ed evitare ulteriori provvedimenti contro i cittadini di Fiumicino.

“Ci vuole di più che una semplice dichiarazione di contrarietà delle associazioni. – dichiara Calicchio (Pd) – Sappiamo però che c’è un documento anche dagli ex An che prende atto dei fatti occorsi e cioè dell’attuale manovra finanziaria del Governo. Ebbene. con questo odg, con il quale andremo anche al confronto in aula, e nel quale chiediamo un impegno diretto del Sindaco con il Governo, e perchè no direttamente con il presidente del Consiglio Berlusconi, vogliamo che il Sindaco e la giunta si impegnino a difendere i cittadini da questa nuova e ingiusta tassa di pedaggio per una strada che è oramai l’unica via di accesso a Roma, ma non solo chiediamo anche l’eliminazione dell’aumento già attuato sulla tratta Maccarese, Fregene e Torrimpietra dell’autostrada Roma-Civitavecchia. Ripeto, ci vuole un impegno diretto del sindaco che noi, per difendere i diritti dei cittadini seguiremmo anche in delegazione o in corteo o manifestazione ovunque decidesse di organizzarla. Purché lo faccia al più presto. L’ordine del giorno, non presenta simboli e ovviamente può essere migliorato nel confronto con gli altri gruppi politici durante le riunioni dei capigruppo precedenti al prossimo consiglio comunale di Fiumicino”.