Fregene, rapina e tenta di strangolare la vittima

5 luglio 2010 | 00:42
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Fregene, rapina e tenta di strangolare la vittima

Fiumicino – Arrestato dai carabinieri un romneno di 36 anni. Per lui l’accusa di tentato omicidio

Il Faro on line – Si è conclusa con l’arresto di N.B., 36enne romeno, un’intensa attività d’indagine che i carabinieri della Stazione di Fregene hanno condotto ininterrottamente dalle prime luci dell’alba, per rintracciare l’autore di una grave rapina. Tutto è cominciato alle 7 di ieri, quando al 112 della centrale del Gruppo Carabinieri di Ostia è pervenuta la segnalazione di un uomo riverso a terra, in via Castellammare, seminconscente, presumibilmente per un’aggressione.
Al pronto soccorso dell’Aurelia Hospital, i militari dell’Arma hanno raccolto le dichiarazioni scritte  dell’uomo, un romeno 39enne, completamente afono a causa di un grave episodio di strangolamento. L’uomo ha narrato che un connazionale, la sera prima, dopo averlo colpito ripetutamente con calci e pugni al volto, aveva tentato di strangolarlo per poi rapinarlo del portafogli nel quale teneva oltre 1000 euro. Persa conoscenza, era rimasto a terra sino all’arrivo dei soccorsi, la mattina successiva. Dalle dichiarazioni, i carabinieri della Stazione di Fregene sono riusciti in poche ore a risalire
all’identità dell’aggressore ed è scattata, quindi, una vera e propria “caccia all’uomo”, con  battute di controllo e perquisizioni in tutti i luoghi normalmente frequentati dal rapinatore. La svolta nelle ricerche è avvenuta quando i militari hanno rivolto l’attenzione verso gli esercizi commerciali che offrono il servizio di money transfer, spedizione di denaro all’estero, individuando una tabaccheria  nella quale l’uomo era solito
effettuare i versamenti alla propria famiglia in Romania. Dopo alcune ore di osservazione fuori dalla tabaccheria, la paziente attesa dei carabinieri è stata premiata: l’uomo è arrivato con parte della refurtiva della rapina perpetrata al connazionale, ed è stato tratto in arresto; si accingeva a
spedire il bottino ai propri familiari. L’arrestato si trova ora nel carcere di Civitavecchia  dove nelle prossime ore sarà interrogato: potrebbe dover rispondere, oltre che di rapina e lesioni, anche di tentato  omicidio.