‘Area metropolitana: ipotesi di Zingaretti irrealizzabile’

8 luglio 2010 | 18:52
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‘Area metropolitana: ipotesi di Zingaretti irrealizzabile’

L’intervento degli esponenti del Pdl, Tomaino e Gonnelli: ‘Il progetto ci porta ad annullare tutte le identità territoriali’

Il Faro on line – “L’ipotesi di Zingaretti sull’istituzione dell’Area Metropolitana è irrealizzabile. Se Zingaretti si concentrasse di piu’ sul ruolo per cui è stato eletto tre anni fa e meno sulla sua personale prospettiva futura di candidato a sindaco di Roma, ne beneficerebbero di più tutti i cittadini”.

Queste le dichiarazioni del consigliere provinciale del Popolo della Libertà Anselmo Tomaino dopo le parole del presidente della Provincia al convegno sulla ” Capitale Metropolitana”. “Insistere sull’ipotesi di cancellare il Comune di Roma e la Provincia – continua Tomaino – immaginando di poter governare con un unico ente 120 comuni, oltre che Roma, appare più che come una prospettiva reale un’operazione verticistica che mal si concilia con le ipotesi di applicazione del federalismo. Dovrebbe spiegare Zingaretti, ai Sindaci e ai cittadini dei Comuni della provincia di Roma, in virtù di quale ragione l’eventuale Sindaco della Città Metropolitana avrebbe poi più attenzione per i problemi dei Comuni minori rispetto a quelli della Capitale. Anziché perseguire obiettivi sostanzialmente irrealizzabili – conclude il consigliere provinciale – Zingaretti farebbe bene a operare in modo tale che i Comuni della provincia di Roma abbiano nell’ente Provincia un interlocutore forte, credibile ed effettivamente capace di risolvere le problematiche esistenti sul territorio provinciale”.

“Abbiamo lottato tanto per ottenere l’autonomia e adesso il presidente della Provincia ci porta ad annullare tutte le identità territoriali. Politicamente – spiega il consigliere del Comune di Fiumicino, Mauro Gonnelli – sembra quasi voler annettere a un organismo superiore anche i Comuni che, a livello elettorale, non lo hanno premiato. Invece, sotto il profilo amministrativo, appare farraginoso pensare di discutere un Piano regolatore territoriale con una assemblea di sindaci totalmente variegata. Migliore il progetto del sindaco di Roma, Gianni Alemanno che lascia identità e autonomia gestionale ai territori mettendo a sistema tutto ciò che collega i territori stessi: dalle infrastrutture all’economia”.