‘Fermare subito i carotaggi in corso a Maccarese’

10 luglio 2010 | 01:01
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‘Fermare subito i carotaggi in corso a Maccarese’

Fiumicino – Da Legambiente la richiesta alle autorità di verificare il bando di gara di Adr

Il Faro on line – “Richiedere documenti, informazioni e chiarimenti all’ente appaltante AdR in relazione alle criticità ambientali dell’area interessata dal Masterplan per lo sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino nell’area nord per garantire il rispetto del principio di economicità e correttezza. Inoltre, in attesa degli accertamenti richiesti, adottare tutti i provvedimenti per impedire azioni che provocherebbero danneggiamenti alle aree interessate”.

È quanto chiede Legambiente Lazio in un esposto inviato all’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici, di Lavori, Servizi, Forniture. Esposto inviato per conoscenza anche al Direttore generale di Enac e a quello di AdR Spa.  Legambiente punta i riflettori sul bando internazionale di gara per la redazione del piano di sviluppo a lungo termine dello scalo.

“Nella documentazione informativa relativa al Masterplan – spiegano da Legambiente – si conferma infatti che le aree interessate dall’espansione sono individuate dal Piano territoriale paesistico come E2, ossia ‘zone agricole ad alto valore paesistico per le quali ogni trasformazione dei territori e dell’edilizia esistente e ogni nuova costruzione è soggetta ad autorizzazione dell’autorità tutoria attraverso la presentazione di un piano di utilizzazione aziendale che dimostri la necessità delle opere da realizzare’”.

“E’ sconcertante – sottolinea Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio – pensare di utilizzare 1.300 ettari delle aree agricole della Riserva del Litorale per l’ampliamento del Leonardo Da Vinci. L’ampliamento si conferma come una mega operazione tutta giocata sulla rendita immobiliare con un ruolo determinante di chi è sia azionista della Maccarese SpA che di AdR”.

Ma l’associazione ambientalista ha inviato anche un secondo esposto, (questa volta indirizzato al Corpo Forestale dello Stato, al Sindaco di Fiumicino Mario Canapini e agli assessori all’Ambiente di Regione e Provincia di Roma, Marco Mattei e Michele Civita) per sapere perché si stanno effettuando dei carotaggi che sembrerebbero danneggiare l’habitat naturale in diverse aree di Maccarese in parte incluse nel perimetro della Riserva del Litorale Romano.

“Considerato che si tratta di interventi all’interno di un’area protetta, vogliamo sapere da chi siano stati preventivamente autorizzati e sulla base di quale provvedimento. Si attendono risposte, ma il sospetto che i sondaggi geologici (con ogni probabilità pozzi piezometrici) che sono stati segnalati dal Comitato Fuoripista di Fiumicino possano essere propedeutici all’operazione di allargamento dell’aeroporto appare più che plausibile”.

“Lo sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino – conclude Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio – non si può realizzare sventrando il territorio della Riserva del Litorale Romano, danneggiando le aziende agricole e le popolazioni dell’area”.

Da parte sua il Comitato FuoriPista ha salutato con gratitudine l’impegno di Legambiente per il supporto tecnico offerto. “Contemporaneamente – spiegano dall’associazione – non possiamo fare a meno di evidenziare l’ingiustificabile e intollerabile indifferenza della classe politica”.