Aeroporto, giro di vite su tassisti ed Ncc

22 luglio 2010 | 01:31
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Aeroporto, giro di vite su tassisti ed Ncc

Contravvenzionati dalla Fiamme Gialle oltre settanta operatori abusivi

Il Faro on line – L’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino è la porta d’ingresso della maggior parte dei vacanzieri che giungono nella Capitale e pertanto il settore arrivi dello scalo internazionale è sempre più congestionato da autovetture e bus. Qui si inseriscono, alla ricerca di facili guadagni, noleggiatori e tassisti abusivi che, sfruttando l’elevato numero di passeggeri stranieri, la scarsa conoscenza della lingua ed il desiderio di raggiungere in fretta il centro città e le mete desiderate, offrono corse taxi in violazione delle norme che regolano la specifica attività.

E’ per questo che, le Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino, hanno effettuato una serie di controlli sull’attività degli Ncc e uno specifico intervento a contrasto dell’abusivismo nel settore del trasporto da e per l’Aeroporto Leonardo da Vinci.
I Finanzieri hanno setacciato le aree aeroportuali interessate dall’attività illegale e, in particolare, la zona degli arrivi internazionali, ove maggiore è l’afflusso e la concentrazione dei turisti in attesa di un mezzo per raggiungere il centro di Roma o il litorale.

Nel corso del servizio sono state controllati e contravvenzionati 71 soggetti. Di questi, ben 28 sono stati verbalizzati poiché sorpresi ad esercitare abusivamente la professione.

Gli abusivi, in molti casi veri e propri evasori totali, solitamente responsabili di vere e proprie truffe in danno di ignari passeggeri, per lo più orientali ed americani, sono stati deferiti all’Autorità Aeroportuale di Fiumicino, competente all’irrogazione delle previste sanzioni pecuniarie amministrative.

L’attività, coordinata dal Comandante del Gruppo di Fiumicino Col. Francesco Frattini, si inquadra nella forte intensificazione dei servizi a contrasto all’abusivismo commerciale, nelle sue varie fenomenologie, disposti dal Comandante Provinciale, Gen.B. Andrea De Gennaro.