Emergenza idrica, il Sindaco incontra il Commissario straordinario

22 luglio 2010 | 01:25
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Emergenza idrica, il Sindaco incontra il Commissario straordinario

Pomezia – De Fusco: ‘Devono essere attivate urgentemente almeno due nuove utenze di approvvigionamento’

Il Faro on line – Proficuo l’incontro che il Sindaco di Pomezia Enrico De Fusco (nella foto) e, con lui, il dirigente della sezione Lavori Pubblici, ha tenuto con il Commissario Straordinario per l’Emergenza Idrica presso il Ministero dei Lavori Pubblici, Ing. Massimo Sessa. Il sindaco ha cercato di sintetizzare il disagio che quotidianamente vivono i cittadini di una parte del territorio comunale a causa della mancata erogazione dell’acqua diretta.

Un disagio per il quale l’amministrazione ha cercato la strada della soluzione completando la costruzione di due nuovi serbatoi idrici sopraelevati e adeguando la rete acquedottistica a copertura della maggior parte del territorio comunale. Sforzi che necessitano oggi di ulteriore fornitura di acqua da Acea Ato2. Per questo importante l’incontro con l’ing. Sessa che ha illustrato il piano di intervento per sanare l’emergenza in tutta l’area della provincia di Roma, un piano nel quale potrà essere inserita anche la zona di Pomezia. Per sostenere la richiesta il sindaco al termine del colloquio con il commissario straordinario ha inviato una missiva all’attenzione del Prefetto di Roma, degli assessori all’ambiente della Provincia di Roma e della Regione Lazio, alla Segreteria tecnica operativa dell’Ato2 e, chiaramente, allo stesso commissario. Una lettera nella quale è stata sintetizzata la situazione attuale e ribadita la necessità del territorio.

“Con la presente – si legge nella lettera – si comunica che il territorio della città di Pomezia già da tempo sta vivendo una situazione di emergenza idrica dovuta al naturale aumento dei consumi nella stagione calda, oltre alla sopravvenuta circostanza dell’impossibilità di utilizzare i pozzi privati per l’approvvigionamento idrico di diverse zone residenziali ed industriali, a causa dell’accertata presenza di elevate concentrazioni di minerali che rendono l’acqua di pozzo non utilizzabile per il consumo umano. Da parte sua l’amministrazione comunale ha provveduto ad effettuare restrizioni nell’erogazione idrica nelle ore notturne e ad avviare una campagna di sensibilizzazione ai fini dell’uso responsabile delle risorse idriche al fine di evitare sprechi”.

“D’altro canto, già da alcuni anni, questa amministrazione – prosegue il sindaco nella missiva – ha completato la costruzione di due nuovi serbatoi idrici sopraelevati ed una rete acquedottistica che copre la maggior parte del territorio comunale. Purtroppo a motivo della dichiarata carenza delle risorse idriche nell’intera provincia di Roma, non sono ancora serviti da contratti di fornitura Acea Ato2. Poiché la situazione di emergenza sta raggiungendo livelli seriamente critici che potranno ripercuotersi a breve termine sia a livello di ordine pubblico che di prevedibile riflessi occupazionali per le attività produttive del territorio, facciamo appello alle vostre competenze, affinché con la massima urgenza possano essere attivate almeno due nuove utenze di approvvigionamento idrico per una portata complessiva di almeno ulteriori 15 litri/secondo. Tale portata potrebbe garantire immediatamente la soluzione del problema idrico per almeno 7000 abitanti oltre che per le utenze civili delle quattro maggiori zone industriali che insistono sul territorio”.

Una ulteriore fornitura che permetterebbe davvero di dare risposta a migliaia di residenti che attendono da anni l’acqua diretta, una ulteriore fornitura che renderebbe altresì merito agli sforzi e all’impegno dell’amministrazione De Fusco