Nota stonata per i pendolari di Ladispoli e Cerveteri

22 luglio 2010 | 01:36
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Nota stonata per i pendolari di Ladispoli e Cerveteri

Riceviamo e pubblichiamo. Odissea mattutina di un cittadino del litorale

Il Faro on line – Ancora problemi per i pendolari di Ladispoli e Cerveteri, questa mattina (ieri mattina ndr) come al solito tanti pendolari attendevano l’arrivo del treno 7147 delle ore 7:39 in partenza da Ladispoli per Roma Termini.
Treno annunciato regolarmente e man mano che si avvicinava alla stazione non si capiva se si trattava di un treno o solo di una motrice viste le minuscole dimensioni. Si trattava del famigerato, e poco apprezzato, piccolissimo Minuetto che sostituiva un treno rotto. Il Minuetto trasporta circa 200 persone (solo due carrozze a un piano) rispetto alle circa  600 del treno Vivalto (4-5 vagoni a doppio piano). Solo una parte delle persone presenti sulla banchina hanno potuto trovare “fisicamente” posto nel treno, gli altri hanno dovuto aspettare la corsa successiva, naturalmente i disagi si sono estesi alle fermate successive.
Non è la prima volta che a Ladispoli-Cerveteri venga dirottato un treno di riserva per guasti vista la mancanza o
sicuramente insufficienza di manutenzione dei treni. Oltre ai treni di ultima generazione Vivalto, anch’essi scarsamente mantenuti (sono noti i problemi riguardanti l’aria (in)condizionata, porte e finestrini guasti, impianto video mai entrato in funzione, bagni spesso chiusi), si vedono di tanto in tanto altre tipologie di treni, sembrano treni uscite da un film in bianco e nero. Alcuni pendolari li hanno battezzati treni “sola” e per chi vive a Roma conosce il significato di tale parola. Trenitalia ci propina in tv spot “fantastici” come la favolosa  Frecciarossa, treni velocissimi, moderni ed efficienti, riservati però ad una esigua fascia di utenti. Con Frecciarossa si impiega meno da Napoli a Roma che da Civitavecchia a Roma. Chissà quante migliaia di  pendolari la utilizzano. Siamo purtroppo abituati a scelte a volte incomprensibili a tutti noi: per l’Alta Velocità, utilizzata da pochi, grandi investimenti, solo le briciole invece per il trasporto locale, utilizzato dai molti pendolari che si  servono quotidianamente del treno. Cambierà la musica? Ho forti dubbi in proposito.
(Rosario Sasso)