‘A rischio la Riserva del Litorale Romano’

24 luglio 2010 | 00:22
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‘A rischio la Riserva del Litorale Romano’

La denuncia delle associazioni che aderiscono al Comitato per la salvaguardia dell’area protetta

Il Faro on line – “L’iter di approvazione del piano di gestione della Riserva, a 14 anni dall’istituzione dell’area protetta è fermo, in attesa di revisione da parte della Regione. Ricordiamo che il piano di gestione rappresenta lo strumento di programmazione basilare per qualsiasi intervento di tutela e recupero”.
Le associazioni che aderiscono al Comitato per la Riserva Litorale Romano scendono in campo per la valorizzazione della sua ricchezza culturale, naturalistica e paesaggistica. L’area protetta si estende da Palidoro alle dune di Capocotta e comprende gli ultimi 22 km del corso del Tevere.

“Il Comune di Roma, che è ente gestore della Riserva insieme al Comune di Fiumicino, l’altro ente gestore, in meno di 2 anni ha cambiato ben 4 responsabili per la Riserva con evidenti conseguenze per la gestione dell’area: si sono passati le consegne Cignini, Togni, Visca, Giuntarelli e ora si appresta ad insediarsi un quinto responsabile nella persona di Tommaso Profeta”.

Il Comitato, costituitosi a maggio scorso, conta sull’adesione delle seguenti Associazioni: WWF Litorale Romano, Cyberia idee in rete, Ass. naturalistica Plinio, Comitato Fuoripista, Vivere Fregene,  Associazione Natura 2000 di Fregene, Comitato Civico e per l’ambiente XIII, Podistica Ostia, Astro SPQR, LIPU Litorale Romano, Ostia In Bici XIII, Italia Nostra Lazio, Fare Verde Lazio, Gocce nel mare Onlus Ostia, il Bugno Villico di Maccarese, Atletica Sea Runners di Fiumicino.

“Il Comune di Fiumicino sta agendo posponendo il Piano di gestione a quello urbanistico con l’obiettivo di estendere le aree edificabili all’interno di quelle che sarebbero vincolate dalla Riserva; inoltre, assurdamente, la competenza sui pareri per progetti che riguardano la Riserva attualmente non è espressa dall’Ufficio Ambiente ma dall’Ufficio per la Pianificazione territoriale. La minaccia più grave – proseguono dal comitato – è sicuramente quella che proviene dall’ampliamento dell’Aeroporto di Fiumicino che vorrebbero raddoppiare con ben 1400 ettari di territorio attualmente vincolato dalla Riserva”.

“Il Comitato cercherà di operare per portare in primo piano la nostra area protetta che invece si vuole nascondere, sminuire, ridurre. Obiettivi immediati – concludono – saranno il confronto con i Sindaci di Roma e di Fiumicino e con la Commissione di Riserva presso il Ministero dell’Ambiente per sollecitare il rispetto della legge istitutiva e delle convenzioni che entrambi i Comuni, enti gestori della Riserva, hanno stipulato con il Ministero dell’Ambiente, quale garante della tutela di tutte le Riserve dello Stato”.