‘Poste italiane, oltre al danno anche la beffa’

5 agosto 2010 | 17:59
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‘Poste italiane, oltre al danno anche la beffa’

Bernabei: ‘inaccettabile il ridimensionamento del servizio’

Il Faro on line – “Oltre a non rispondere da due anni alle giuste richieste dell’amministrazione comunale del sindaco Paliotta, Poste italiane si beffa anche dei diritti degli utenti di Ladispoli ridimensionando il servizio durante la stagione estiva e potenziandolo in altre località del litorale”.
Queste le dichiarazioni del delegato ai Rapporti istituzionali, Angelo Bernabei, che a nome dell’amministrazione comunale,  ha lanciato forti critiche a Poste italiane dopo aver appreso dalla stampa che i cinque uffici postali della vicina Civitavecchia in agosto saranno aperti al pubblico e non subiranno ridimensionamenti significativi nell’orario di servizio.
“E’ veramente assurdo il comportamento di Poste italiane – ha continuato il delegato Bernabei – che in una città di 60.000 abitanti potenzia l’apertura degli uffici, mentre nel periodo dell’anno in cui Ladispoli ospita oltre 200.000 tra residenti e villeggianti, decida di ridurre il servizio, creando un disagio enorme agli utenti e dimostrando scarsa programmazione ed attenzione per il territorio. Chiediamo ufficialmente a Poste italiane di trattare i cittadini di Ladispoli come quelli di Civitavecchia e di inserire gli sportelli di via Caltagirone e via Regina Margherita nel piano di rimodulazione degli orari estivi, assunto in linea con le indicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico. Altrimenti dovremmo pensare che per Poste italiane esistono cittadini di serie A e di serie B”.
Ad accendere il malumore degli utenti e dell’amministrazione comunale era stata una nota ufficiale dell’ente postale che annunciava come dal 9 al 14 agosto l’ufficio di via Caltagirone resterà aperto al pubblico soltanto dalle ore 8 alle 14 ed il sabato dalle ore 8 alle 13,15, sospendendo dunque il servizio pomeridiano nel periodo di maggior afflusso di turisti. Nella stessa comunicazione Poste italiane aveva anche annunciato che la struttura di via Regina Margherita sarà completamente chiusa al pubblico nei giorni 20 e 21 agosto.