Svaligiato un pullman di cento studenti in visita ad Ardea

Il Faro on line – Svaligiato il  pullman tedesco che ha portato in Italia oltre cento scolari di Rielasingen-Wolkbrigen, città gemellata con Ardea. Dal mezzo sono stati asportati documenti, indumenti e oggetti vari, mentre era parcheggiato davanti al museo Manzù.
Gli scolari accompagnati dai loro insegnanti dopo aver visitato il museo Manzù, i siti archeologici, il centro della rocca, ed il lungomare, hanno pranzato con il sindaco Eufemi nel suggestivo Parco delle Vittorie all’ombra dei secolari pini e del medievale castello. Al rientro per raggiungere Roma hanno avuto l’amara sorpresa di ritrovare la porta d’accesso alla guida aperta, ed il veicolo svaligiato. La guida ardeatina, Luciano Muraria, presidente dell’associazione Quo Vadis, altro non ha potuto fare che accompagnare gli sventurati ragazzi, i loro accompagnatori e l’autista dai carabinieri di Ardea, che hanno sporto denuncia.
I ragazzi, comunque, in attesa delle formalità di rito, hanno allegramente giocato nella via della caserma in attesa che uscissero i loro accompagnatori e il presidente  Mucaria. “Nessuno si è stupito. – ci ha confidato uno dei ragazzi – Del resto anche in Germania succedono cose del genere”.
Per dovere di cronaca va detto che noi di Ardea siamo andati svariate volte nel loro paese e mai siamo stati derubati, forse perché i nostri autisti ascoltavano i consigli delle loro guide. Un altro ragazzo ha infine affermato: “Siamo certi che i carabinieri assicureranno alla giustizia gli autori”.
Purtroppo per loro non è la prima volta che accadono episodi del genere. Proprio in occasione della firma per il  gemellaggio che avvenne ad Ardea, (la delegazione tedesca portò in omaggio la magnifica statua che fa bella mostra proprio all’ingresso del municipio) all’artista in visita a Roma gli rubarono la Mercedes.
Un’altra volta, ospiti del delegato al gemellaggio Mario Acquarelli, in un ristorante di Torvajanica, ignoti ruppero il vetro del pullman che li accompagnava e razziarono quanto avevano lasciato.
Ebbene, in tutti i casi gli autori sono rimasti sconosciuti. In quanto al sindaco, si è detto molto rammaricato per l’accaduto.
Luigi Centore