Ladispoli, la Giunta Paliotta denuncia Ardita

6 agosto 2010 | 15:13
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Ladispoli, la Giunta Paliotta denuncia Ardita

Il Comune cita in giudizio il consigliere che ha dato all’Amministrazione la colpa dei recenti episodi di inquinamento

Il Faro on line – “Il Comune citerà in giudizio il consigliere Ardita per il danno di immagine causato a Ladispoli”. A parlare è il sindaco Crescenzo Paliotta (nella foto) che ha annunciato come la Giunta abbia deciso di procedere contro il consigliere Giovanni Ardita per chiedergli i danni morali e materiali dopo i manifesti abusivi con cui ha tappezzato tutta la città di Ladispoli nei quali oltre a mettere in discussione il funzionamento del depuratore imputava all’Amministrazione la colpa dei recenti episodi di inquinamento. “Con le parole scritte su quei manifesti – ha proseguito Paliotta – il consigliere Ardita induce a pensare che il nostro mare sia sempre inquinato e che la colpa sia esclusivamente del depuratore che non funziona. Mette anche in dubbio che l’amministrazione comunale abbia speso del denaro pubblico per ampliare questa struttura inutilmente. Così non è, il nostro depuratore, lo abbiamo ormai ripetuto fino alla noia, e lo certifica anche l’Arpa, funziona perfettamente. Purtroppo Ladispoli non è un’isola in mezzo al mare perché se così fosse  il nostro specchio d’acqua sarebbe cristallino. Dobbiamo fare invece i conti con le correnti e con, come tra l’altro emergerebbe dall’inchiesta della Procura, i disservizi degli impianti posti a nord e a sud del nostro comune. Inoltre il consigliere Ardita dimentica che pochi giorni fa il consigliere regionale della Destra, Roberto Buonasorte, esponente del suo stesso partito, ha sorvolato in elicottero la nostra costa e ha dichiarato alla stampa che l’acqua proveniente dall’impianto di depurazione era perfettamente limpida. Infine, nel 2010, dal 12 gennaio ad oggi l’Arpa presso il nostro depuratore ha effettuato ben 14 campionamenti e la Flavia Acque ogni sette giorni esegue delle analisi con un laboratorio certificato esterno. E se, a tutto questo, aggiungiamo anche il fatto che il depuratore dispone di un laboratorio interno in cui vengono effettuati i controlli a secondo della necessità, possiamo tranquillamente affermare che l’impianto di depurazione di Ladispoli è tra i più controllati del litorale. Quindi ribadiamo ancora una volta al consigliere Ardita che non è in questo modo, tappezzando di manifesti abusivi la città, che si fa il bene di Ladispoli. Non è svilendo l’immagine della città in cui abita, millantando inoltre che la causa dell’inquinamento marino sia il depuratore non funziona, che si aiuta l’economia di Ladispoli. Delle sue accuse chiameremo Ardita a rispondere davanti ai giudici, chiedendo i danni per aver leso l’immagine turistica della città in piena stagione balneare”.