Danni al ponte Bikila, Cagiola: ‘Avvieremo un’accurata inchiesta’

9 agosto 2010 | 15:09
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Danni al ponte Bikila, Cagiola: ‘Avvieremo un’accurata inchiesta’

L’assessore sul dissesto dell’attraversamento che collega i lungomare Regina Elena e Marina di Palo

Il Faro on line – “I cittadini hanno perfettamente ragione a lamentarsi per lo stato di dissesto di alcune tavole in legno della passerella pedonale del ponte bianco sul fiume Sanguinara che collega i lungomare Regina Elena e Marina di Palo. Abbiamo già provveduto ad effettuare rilievi ed elevare le doverose contestazioni alla ditta che ha costruito la struttura. Andremo fino in fondo per comprendere come sia possibile che un’opera pubblica costata 500.000 euro sia già precaria dopo pochi mesi”. Le parole sono dell’assessore ai lavori pubblici di Ladispoli, Emanuele Cagiola, che ha annunciato di voler chiamare alle proprie responsabilità la ditta che ha costruito il ponte intitolato al maratoneta Bikila che fu inaugurato il giorno di Natale. “Ringraziamo i cittadini per le segnalazioni sullo stato del ponte – ha spiegato Cagiola – ma ci eravamo già mossi avendo constatato come alcune tavole in legno della struttura pedonale fossero traballanti. Naturalmente non ci sono pericoli di crolli e cedimenti, il ponte è solido, però è ingiustificabile che siano già sorti problemi di stabilità dopo poco tempo. La ditta che ha avuto l’appalto dei lavori, realizzati su progetto dell’Ufficio tecnico comunale e finanziati in parte con il contributo della Provincia di Roma e con fondi del comune di Ladispoli, dovrà fornire adeguate spiegazioni e soprattutto intervenire immediatamente. Il ponte bianco è stato apprezzato dai cittadini, è un’opera moderna tutta in acciaio, di colore bianco e ha una forma arcuata i cui terminali poggiano sugli argini del canale, regalando anche un colpo d’occhio bellissimo e suggestivo. Non a caso poche settimane or sono anche la produzione del noto telefilm internazionale “Il commissario Rex” ha scelto il ponte bianco per girare numerose sequenze. Aspettiamo l’esito delle indagini, poi la ditta a costo zero per il comune dovrà ristrutturare tutte le parti non in regola”.