‘Stop al turismo pedofilo’

12 agosto 2010 | 18:13
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‘Stop al turismo pedofilo’

Blitz dei giovani del Pdl in aeroporto

Il Faro on line – “Stop al turismo pedofilo. E se quel bambino fossi tu?”. Con questi slogan questa mattina i militanti di Azione Universitaria e Giovane Italia, movimenti universitari e giovanili del Pdl, hanno distribuito volantini all’aeroporto di Fiumicino, davanti al Terminal 3 delle partenze internazionali. Una protesta contro il fenomeno del turismo sessuale in molte mete esotiche. “L’Italia vanta il triste primato di essere tra le nazioni che esportano più orchi-turisti. Un paese che si dichiara civile non può permettere che nel mondo 10 milioni di minorenni, adolescenti e addirittura bambini, siano costretti a trasformarsi in cavie per il perverso piacere di adulti, spesso padri di famiglia o cittadini insospettabili, che pensano di poter soddisfare il proprio desiderio forti di una condizione di ricchezza e dall’impunità garantita da migliaia di chilometri di
distanza da casa”, dichiarano Andrea Volpi coordinatore
nazionale di Azione Universitaria ed Augusta Montaruli,
dirigente nazionale della Giovane Italia, presenti a Fiumicino. “Il Governo, tramite il Ministro Carfagna, si è particolarmente impegnato sul tema, auspichiamo però ­ aggiungono i 2 leader della destra giovanile – pene internazionali più severe e la certezza della pena per chiunque si macchi del reato di pedofilia all’estero. Le mete esotiche tornino ad essere dei paradisi terrestri per la bellezza dei propri mari e delle proprie culture millenarie e non più inferni terreni per quei milioni di bambini che oggi sono carne da macello per attirare
turisti senza scrupoli”. “Troppo spesso nostri connazionali all’estero fanno finta di non
vedere e di non accorgersi. Anche questa omertà deve essere abbattuta, altrimenti rischia di diventare complicità con quello che è un vero e proprio genocidio”, aggiunge Cosimo Zecchi, anche lui dirigente della Giovane Italia e presente alla manifestazione a Fiumicino “I blitz di oggi sono l’inizio di una campagna di denuncia che porteremo avanti nei prossimi mesi per
sensibilizzare gli italiani e gli organismi internazionali”
concludono Augusta Montaruli e Andrea Volpi.