Porte aperte ai monumenti di Tarquinia

13 agosto 2010 | 20:00
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Porte aperte ai monumenti di Tarquinia

Da non perdere le chiese di Santa Maria in Castello, San Giacomo e Salvatore, il museo della Ceramica…

Il Faro on line – Il centro storico di Tarquinia apre le porte dei suoi tesori artistici. Ogni venerdì, sabato e domenica, le chiese di Santa Maria in Castello, San Giacomo e Salvatore, il torrione detto di “Matilde di Canossa” e il Museo della Ceramica, saranno visitabili dalle ore 8:30 alle ore 12.30, e dalle ore 19:30 alle ore 21.30. L’iniziativa, promossa dall’assessorato al Turismo, in collaborazione con la cooperativa sociale Fuori C’entro, l’associazione Anteas, la Diocesi di Civitavecchia e Tarquinia e la STAS (Società Tarquiniense d’Arte e Storia), proseguirà fino al mese di dicembre (ogni informazione sarà visibile sul sito www.tarquiniaturismo.it).

I monumenti, splendidi esempi della ricchezza del patrimonio architettonico della città, saranno custoditi dal personale altamente qualificato e bilingue dell’Ufficio Informazioni Turistiche, affiancato dai volontari dell’Anteas, nei momenti di maggiore afflusso.

“La lungimiranza dell’iniziativa sta nel cogliere le esigenze dei visitatori. – afferma l’assessore Sandro Celli – I monumenti del centro storico chiusi erano un problema. Il progetto colma questa gravissima lacuna per una città d’arte e permette di ampliare notevolmente l’offerta di Tarquinia e renderla più appetibile ai flussi turistici, con particolare riferimento a quello delle crociere del porto di Civitavecchia. Ringrazio i volontari dell’Anteas, il presidente della STAS Giovanni Vasco Palombini e don Rinaldo Copponi”.

L’assessorato al Turismo prosegue quindi nell’opera di rilancio di un settore fondamentale per l’economia di Tarquinia. Opera che sta dando risultati importanti come dimostrano i numeri dell’Info Point alla Barriera San Giusto, con presenze raddoppiate a luglio 2011 rispetto a quello 2010. “Nei prossimi mesi l’Amministrazione presenterà nuove e interessanti iniziative, tra cui un dettagliato resoconto dell’attività svolta dall’Ufficio Informazioni Turistiche. – conclude l’assessore al Turismo – Uno strumento fondamentale per capire le richieste e la tipologia dei turisti”.