‘Il Lazio autonomo in un’Italia federalista’

19 agosto 2010 | 23:50
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‘Il Lazio autonomo in un’Italia federalista’

La Lega Centro scrive al presidente della Regione Renata Polverini

Il Faro on line – “L’appello che la Lega Centro rivolge al presidente Renata Polverini (nella foto) vuole essere un invito che va nella direzione di una maggiore autonomia dallo Stato centrale”. Così inizia una lettera indirizzata dalla Lega Centro Latina al Governatore del Lazio. “Infatti, Il nostro primo obiettivo Ã¨ il federalismo fiscale e l’autonomia della regione: il Lazio come la Baviera, sempre nell’ottica dell’unità nazionale. Ricordiamo infatti come lo stesso Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ribadito spesso che unità nazionale non Ã¨ in contrapposizione con autonomia. La Lega Centro riconosce che l’azione della nostra governatrice Renata Polverini, anche in veste di commissario, ha dimostrato per prima, tagliando gli sprechi e le rendite personali dei molti ‘notabili parassiti’ che si annidano nelle pieghe del bilancio regionale, che il federalismo e’ assunzione di responsabilità. Insomma quello che il buon senso definisce: fare il passo della lunghezza della gamba e ciò non facendo aumentare la spesa pubblica. Mentre il federalismo fiscale arriverà a piccoli passi, quello demaniali permetterà da subito di poter dare il patrimonio pubblico ai legittimi proprietari, Province, Comuni e Regioni con l’obiettivo di valorizzarle. Il nostro movimento politico Lega Centro chiede al presidente Polverini di iniziare insieme un percorso politico affinché anche il Lazio come Veneto e Lombardia possa gestirsi con molta autonomia rispetto lo Stato centrale al contrario di altre regioni come la Calabria e la Campania che per convenienza vogliano ancora restare legate a doppio filo con lo Stato centrale.
Noi crediamo che Il vero problema Ã¨ che si sono disattese le aspettative dei padri costituenti, imponendo alla Costituzione una visione centralista rispetto a una federalista. La Costituzione della Repubblica non e’ una clava ideologica, ma la Carta che ciascuna comunità deve poter utilizzare per giungere all’autodeterminazione. La Lega Centro con le sue iniziative vuole avviare anche nel Lazio questo processo, culturale, politico e istituzionale a garantire sviluppo e armonia in un momento così confuso della vita nazionale che ben si evidenzia nella città di Latina. In questo senso Ã¨ da leggersi la proposta di modifica allo statuto regionale del Veneto voluta dal governatore Luca Zaia: ‘la Regione si adoperi in particolar modo a favore di tutti coloro che dimostrano un particolare legame con il territorio’ che in sintesi rappresenta, una corsia preferenziale per i veneti che potrebbe esplicarsi in vantaggi nelle graduatorie regionali, che però non ha incontrato i favori di parte del centrodestra e dell’opposizione. La Lega Centro, pur mantenendo da sempre quella vicinanza ai principi ispiratori della Lega Nord, non si sogna di proclamare prima i Laziali perché se Ã¨ vero che la nostra identità risiede nella nostra storia, nella nostra cultura va tenuto conto anche della struttura economica di un progetto di vita in comune quindi senza distinzioni tra chi Ã¨, ci Ã¨ nato e chi ha appena preso la residenza. Infatti è proprio nella residenza l’elemento qualificante di autonomia. Residenza che rappresenta proprio quell’amore di appartenenza che identifica un popolo e la sua comunità in un percorso di sviluppo e di crescita di chiunque è presente legalmente sul territorio e che deve avere gli stessi diritti dei Laziali. Il progetto federalista della Lega Centro non Ã¨ etnico, civico e inclusivo. Democratico. Per noi Ã¨ più importante costruire un progetto di vita con tutti gli abitanti delle province e della regione Lazio, indipendentemente dalle origini delle loro famiglie ma adoperandosi a favore di coloro che dimostrano un particolare legame con il territorio”.