Tolleranza zero contro gli scarichi abusivi

19 agosto 2010 | 21:50
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Tolleranza zero contro gli scarichi abusivi

I controlli lungo i 3 km di costa tra il confine di Pomezia e la foce del fiume Incastro

Il Faro on line – Sono ripresi da parte di Francesco Tiso, comandante della Guardia Costiera di Torvaianica-Ardea in collaborazione con la sezione ambiente della Polizia Municipale, i controlli sugli scarichi abusivi, lungo i tre km di spiaggia che vanno dal confine con Pomezia dal fosso di Rio Torto alla foce del fiume Incastro, dove l’amministrazione Eufemi ha iniziato a far demolire i manufatti abusivi insediatisi fin dagli anni Sessanta. Il personale di entrambi i comandi coordinati dal comandante Francesco Tiso hanno proseguito nell’opera iniziata fin dalla prima demolizione per identificare i proprietari delle abitazioni abusive e non, al fine di invitarli al comando della Guardia Costiera per controllare le autorizzazioni allo scarico. Autorizzazioni che fino ad oggi sembra proprio non avere nessuno in quanto tutte le abitazioni lungo la costa hanno un vecchio e fuorilegge sistema fognario a dispersione o quanto meno a tenuta, sistemi fognari questi ormai  sostituiti da anni da impianti a traspirazione vegetale di cui nessuno lungo la litoranea specialmente nel tratto di Lungomare degli Ardeatini in entrambi i lati, ne ha, fatta eccezione del noto Hotel ristorante “B Palas” che scarica con tanto di autorizzazione in pubblica fognatura (realizzata a proprie spese). Una volta ultimati i controlli sulle case abusive che il sindaco Eufemi e l’intero consiglio comunale con il plauso dei cittadini si sono prefissi di demolire per ridare il mare alla popolazione,  verranno emesse ordinanze di sgombro con probabile ordinanza alla Idrica Spa di sospensione della fornitura di acqua al fine di non continuare nell’inquinamento del mare. Ordinanze che verranno revocate una volta che i proprietari effettueranno la messa a norma degli scarichi. Messa a norma che difficilmente potranno essere approvati in quanto per la realizzazione di impianto a traspirazione vegetale occorrono non soltanto diversi metri quadrati di terreno che nessuna abitazione sembra avere a disposizione. Occorre inoltre aver approvato il progetto dell’impianto che potrà avvenire soltanto se l’impianto da asservire alla costruzione dell’abitazione è regolarizzata urbanisticamente ovvero è in possesso del permesso di costruire in sanatoria o la vecchia licenza di costruzione ed il N.O paesistico. Un controllo ed ordinanze che favoriranno le future demolizioni delle costruzioni abusive. Un impegno questo che è divenuto il cavallo di battaglia dell’amministrazione Eufemi per ridare la vista del mare ai cittadini, riqualificare il litorale con opere pubbliche per un incremento turistico delle zone di pregio. Ultimati i controlli sul lato mare si passerà ai controlli degli immobili sul lato opposto, condomini e singole ville le quali anche loro scaricano come i loro dirimpettai delle case abusive sul mare. Ormai procede implacabile il motto del sindaco “tolleranza zero” per liberare il mare dal cemento e dagli scarichi abusivi.