Rifiuti, ‘Errori, inadempienze, sperperi e infiltrazioni’

20 agosto 2010 | 00:59
Share0
Rifiuti, ‘Errori, inadempienze, sperperi e infiltrazioni’

Visari (Pd) sul ritrovamento di fusti sotterrati illegalmente

Il Faro on line – “Lo scorso 30 giugno si è riunita la commissione parlamentare bicamerale d’inchiesta sugli illeciti legati al ciclo dei rifiuti, presieduta dall’on Pecorella. L’odg prevedeva l’audizione del Procuratore aggiunto D’Elia del sostituto Miliano sul tema rifiuti. In quella audizione sono emersi particolari davvero inquietanti, non come ci saremmo aspettati, sugli illeciti del settore rifiuti, bensì sulle difficoltà, ‘stranezze’ e inadempienze da più parti manifestate”. Queste le parole di Mauro Visari, consigliere del Pd della Provincia di Latina. “L’avvio lo da proprio la D’elia in apertura di seduta, spiegando che per questa materia ci sono pochi procedimenti avviati a causa del fatto che ‘vi è bisogno di polizia specializzata, persone e mezzi’. Successivamente spiega di aver addirittura cercato tracce di iniziative giudiziarie di fine anni 80 e fine anni 90, ma di non essere stata in grado di reperire informazione perché i trasferimenti degli uffici giudiziari, intervenuti alcuni anni orsono, hanno reso complicata tale ricerca. Queste dichiarazioni suscitano grande preoccupazione, poiché sono la conferma di quanto più volte denunciato dal Pd, ovvero che è impossibile svolgere un’azione di contrasto al crimine organizzato senza una dotazione strumentale e umana sufficiente e qualificata. Perciò, nel solidarizzare con i magistrati per le condizioni di lavoro difficili, confermiamo la necessità che il governo intervenga per risolvere tali questioni. Tuttavia, ciò che ha sorpreso e spaventato sono una serie di altre rivelazioni. I dubbi circa la presenza di fusti sotterrati illegalmente sono più che fondati, visto che sono stati accertati ritrovamenti in ben 2 circostanze, la
prima a Pontinia e la seconda da parte addirittura del Comandante della Polizia Provinciale Novelli. Lascia perplesso il fatto che tali ritrovamenti siano rimasti nascosti per 15 anni. Penso al fatto che la Commissione ambienta abbia discusso di scavi e
fusti per quasi un mese nelle settimane scorse, senza poter nemmeno immaginare che un suo dipendente ne potesse sapere di più. Inoltre, suscita inquietudine
la impossibilità di trovare procedimenti giudiziari dell’epoca o l’ipotesi che questi possano non essere stati attivati. Suscitano inquietudine e desiderio di chiarezza le perplessità del Sostituto Miliano circa la scomparsa dalle discariche dei Piezometri, utili a monitorare costantemente la presenza e la natura di sostanze anomale nella discarica. L’Arpa li avrebbe a un certo punto inspiegabilmente rimossi, impedendo l’
acquisizione di fondamentali informazioni. Il ritrovamento da parte del comandante della Polizia Provinciale Novelli di alcuni fusti sarebbe avvenuto sulla S3 e non sulla S0. Questo vuol dire che è necessario attivare studi e scavi anche sulla S3? Le situazioni di Minturno e Terracina costituiscono un campo davvero da esplorare se si vuole assicurare alla Provincia un ciclo dei rifiuti
impermiabile alle organizzazioni criminali”. Visari ha deciso di presentare “un’interrogazione urgente al presidente affinché il consiglio venga edotto di tutte le circostanze utili e finora celate sulla vicenda rifiuti e
sulla vicenda “fusti”. In particolare, vogliamo sapere se il presidente fosse a conoscenza del ritrovamento effettuato da Novelli e quali atti conseguentemente
siano stati compiuti; Se esistono studi sul sito S3, dove novelli avrebbe rinvenuto i fusti, analoghi a quelli del sito S0 sui quali si sono pronunciati l’enea nel ’97 e l’arpa recentemete; a che punto sono le procedure per la
realizzazione degli scavi nell’invaso S0; Cosa fa l’ente per impedire nel settore rifiuti la penetrazione della malavita organizzata. Bisogna promuovere la nascita di una commissione provinciale speciale che faccia azione di monitoraggio e controllo sul ciclo dei rifiuti e gli illeciti ad esso connessi. Bisogna promuovere un protocollo d’intesa, da sottoporre a comuni e società di gestione, che assicuri comportamenti e orienti scelte nel senso della legalità e della trasparenza dell’azione amministrativa, ma soprattutto renda tale settore meno permeabile alle infiltrazioni della malavita organizzata”.