Evasione fiscale da 65 milioni di euro, sgominato traffico d’auto

27 agosto 2010 | 23:37
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Evasione fiscale da 65 milioni di euro, sgominato traffico d’auto

Quattro persone denunciate dalla Guardia di Finanza

Il Faro on line – Auto di importazione vendute a prezzi più bassi di quelli di mercato, un giro di fatture false messe in circolo con il meccanismo delle frodi “carosello” e un’evasione Iva da 65 milioni di euro. A scoprire gli illeciti sono stati i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Latina, che hanno eseguito una complessa indagine nei confronti di alcune società del capoluogo pontino.
Quattro persone, tra loro parenti, sono state denunciate per associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dell’Erario. L’indagine dei Finanzieri, iniziata nel gennaio del 2009 sotto la direzione della Procura della Repubblica di Latina, ha puntato i riflettori su un vero e proprio “mercato parallelo” di autovetture.  L’evasione delle imposte era realizzata attraverso l’interposizione di società ‘cartierè, ovvero società che vengono utilizzate proprio per l’acquisto e la vendita fittizia di merci. Lo scopo di questo intreccio, è quello di dissimulare l’effettiva transazione commerciale che, invece, avviene tra due soggetti realmente operanti, con lo scopo di evadere l’Iva.
In sostanza, ogni autovettura figurava acquistata da una società “schermo” che a sua volta rivendeva a privati o a società vere, emettendo fattura, senza però versare la corrispondente Iva. A questo modo, il titolare dell’ultima azienda acquirente comprava l’autoveicolo dalla società cartiera e nonostante non pagasse l’imposta sul valore aggiunto, usufruiva tuttavia della detrazione di imposta documentata dalla fattura di acquisto.
Proprio questo meccanismo consentiva ai vari autosaloni di praticare prezzi notevolmente inferiori a quelli di mercato, ottenendo un notevole vantaggio concorrenziale ai danni degli altri operatori del settore. Oltre 600 le autovetture, di diverso modello e cilindrata, importate e vendute in Italia.
L’attività di indagine delle Fiamme gialle è tuttora in corso e gli investigatori non si escludono ulteriori sviluppi.