‘Ciao Giancarlo’

1 settembre 2010 | 00:09
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‘Ciao Giancarlo’

La città di Fiumicino saluta per l’ultima volta l’ex sindaco Bozzetto

Il Faro on line – Sono accorsi in molti per dare l’ultimo saluto a Giancarlo Bozzetto. Politici e cittadini comuni non hanno voluto rinunciare all’ultimo incontro con l’uomo che ha contribuito in maniera significativa a trasformare Fiumicino in una città nuova e indipendente. Già dalle prime ore di questa mattina, quando il feretro è stato portato in aula consiliare, tutto il Consiglio comunale si è stretto intorno a Bozzetto. Davanti alla chiesa dove si sono svolte le esequie, uno striscione, con su scritto ‘Ciao Giancarlo’ era lì a testimoniare l’affetto schietto e immediato della gente comune cui Bozzetto non ha mai rinunciato di dare ascolto.
Oneste e sincere le parole del sindaco Mario Canapini, che ha riconosciuto in Bozzetto: “Il mio avversario politico”. “Abbiamo avuto scontri aspri – ha proseguito – senza però mai oltrepassare la soglia del rispetto reciproco. Questo testimonia il suo saper essere un politico di qualità, lavorando con passione in una città che amava profondamente e che ha saputo ricambiare questa dedizione premiandolo per l’impegno mosso negli anni della separazione da Roma”.
Il profondo amore che Bozzetto nutriva per Fiumicino non lo ha mai nascosto, neanche la stanchezza dovuta all’età è riuscita a far tacere il leone. Concordano tutti nel ricordarlo energico e appassionato, come Luigi Nieri, capogruppo di Sel alla Regione Lazio: “Giancarlo era strettamente legato alla sua città. Era una bella persona che manifestava il suo entusiasmo tra la gente e in politica”.
E a ricordarlo, con profonda commozione, è anche Tonino Quadrini: “A lui dobbiamo molto di ciò che è stato fatto qui. Ha dedicato la sua vita a valori profondi come il rispetto per le persone e di conseguenza con un profondo amore rivolto alla cosa pubblica. Lo stesso amore che ha saputo donare alla gente che lo ha supportato”.
Paolo Calicchio lo ricorda come figura quasi paterna: “Per noi tutti resterà un punto di riferimento e un simbolo. A lui si deve la vera stagione fondativa di questo comune, alla quale ha contribuito con i suoi due mandati da primo cittadino. Ci lascia in eredità un modo di fare politica legato al rigore morale”.
E’ una folla commossa quella che accompagna la famiglia di Giancarlo verso il cimitero di Santa Ninfa. Il leone ha smesso di ruggire, ma Fiumicino non dimenticherà la sua grinta.
Stefania Carlucci