Villa Guglielmi, percorso sportivo devastato

Il Faro on line – Di sicuro la colpa è di chi ancora non riece a capire che la cosa pubblica non “degli altri” ma “di tutti”; di chi non capisce che la riparazione di ogni cosa rotta avviene mettendo manio alle tasche di ogni singolo cittadinio, dunque anche dei parenti di chi rompe; di chi non ha rispetto della propria città, e forse non ce l’ha nemmeno di se stesso. Di contro, però, c’è anche un Comune che ha il dovere di controllare, di intervenire, di curare e proteggere il patrimonio comune, di sensibilizzare i giovani e meno giovani ad un cambio culturale. E ha il dovere di riparare le cose rotte, perché non è ammissibile che l’incuria di pochi venga costantemente pagata da molti, non tanto e non solo in termini economici quanto in temrini di servizi.
E l’aspetto di questi giorni di Villa Guglielmi, che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della città (peraltro l’unico polmome verde fruibile dai cittadini a Fiumicino), è perlomeno deprimente: immondizia, cestini rotti, percorsi sportivi devastati, a  volte dal vandalismo altre volte dalla mancata manutenzione (basti guardare come sono ridotte alcune assi di legno ormai “mangiate” dall’umidità, pericolose e pericolanti). Le foto che alleghiamo all’articolo parlano da sole. Speriamo in un rapido intervento dell’Amministrazione comunale.