‘Occupazione, la Cecconi rinunci ai suoi propositi’

8 settembre 2010 | 16:00
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‘Occupazione, la Cecconi rinunci ai suoi propositi’

Le organizzazioni sindacali hanno chiesto un incontro con il sindaco ardea

Il Faro on line – “La Cecconi rinunci ai suoi inaccettabili propositi di svuotamento dello stabilimento di Ardea”. Così una nota della Cgil-Cdlt del Comprensorio Pomezia, Castelli, Colleferro, Subiaco, che questa mattina ha preso parte, unitamente alla Flai di Pomezia e Regionale, allo sciopero e al presidio dei 45 dipendenti della Cecconi, di cui 35 saranno interessati dal licenziamento al termine della procedura di mobilità.
“La Cecconi – prosegue la nota – non ha neanche atteso il termine della Cig ordinaria per riproporre, come già ad aprile, la drastica ricetta della totale cessazione dell’attività produttiva ed il mantenimento della sola vendita al dettaglio. La precedente vertenza si era conclusa presso il Comune di Ardea con la condivisione da parte delle organizzazioni sindacali di un periodo limitato di ricorso alla Cig ordinaria per consentire alla proprietà di approntare un piano di risanamento, senza escludere la possibilità di individuare un acquirente, purchè interessato a proseguire l’attività produttiva. “Niente di tutto questo è accaduto – dichiara Gianni Leonetti della segreteria della Cgil-Cdlt e responsabile dell’Industria per il Comprensorio Pomezia, Castelli, Colleferro, Subiaco. “E’ forte il sentore – denuncia Leonetti – di un’operazione esclusivamente speculativa ed immobiliare, che farebbe perno sullo svuotamento del sito attraverso il licenziamento di tutti gli addetti. Per questo, considerata l’importanza dell’Azienda che rappresenta un insediamento storico del nostro territorio, abbiamo avanzato una richiesta urgente di incontro al Sindaco di Ardea. È necessario, infatti, il coinvolgimento di tutte le istituzioni, anzitutto per chiamare alla proprie responsabilità una proprietà latitante, e, quindi, per respingere ogni tentativo di soluzioni a danno dell’occupazione e dell’attività industriale”.