Corden Pharma, ‘no’ dell’Ugl a una cambiale in bianco

11 settembre 2010 | 18:51
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Corden Pharma, ‘no’ dell’Ugl a una cambiale in bianco

Valiani: ‘Serve un ritorno economico dignitoso, integrando l’assegno sociale’

Il Faro on line – Nella giornata di mercoledì  presso gli uffici di Confindustria Latina si è svolto il secondo  incontro tra la dirigenza della Corden Pharma Latina S.p.A. e la Segreteria provinciale della UGL Chimici rappresentata dal Segretario Provinciale Armando Valiani unitamente alla RSU dello stabilimento.
“Nell’incontro i vertici della Corde Pharma – spiega Valiani – hanno integrato l’informativa annunciata in data 1 settembre quando la Società aveva preannunciato l’apertura della Cassa Integrazione Ordinaria.
La delegazione della UGL è costretta a rilevare per l’ennesima volta come l’Azienda (oggi Corden) abbia perso l’opportunità di discutere di tali provvedimenti.
La UGL accogliendo i suggerimenti avanzati dai lavoratori durante le assemblee ha cercato di persuadere la Nuova Società ad impostare l’organizzazione del lavoro, mettendo in secondo piano l’aspetto economico, e a concentrare la riunione  per arrivare a pianificare una giusta rotazione di tutti i dipendenti. Fermo restando comunque la facoltà, per la direzione, di gestire alcune figure in base alle loro esigenze tecniche; certo è che l’estensione del procedimento a più  persone dava l’opportunità di incidere in maniera inferiore sui redditi dei Lavoratori.
La UGL ha comunque richiesto che, laddove non sia possibile una rotazione equa, venga erogato un aiuto economico in favore dei lavoratori disagiati.
E’ da sottolineare  che tale richiesta è stata avanzata solo dalla UGL visto che secondo la Direzione il numero dei lavoratori che vengono coinvolti nella “non rotazione” non supererà i cento addetti.
Molti lavoratori coinvolti tra venerdì hanno accertato  che l’ accordo siglato in CONFINDUSTRIA è  pieno di punti che andavano focalizzati prima che la Direzione applicasse il procedimento.
Purtroppo quello che doveva essere il più bell’ accordo si dimostra pieno di difetti, quello che dispiace è che in questo momento chi ci sta rimettendo sono i lavoratori che dal mese prossimo perderanno circa il 50% dello stipendio.
Non abbiamo firmato l’accordo – afferma ancora Valiani – perché era necessario, secondo noi, che garantisse a queste figure un ritorno economico dignitoso, integrando l’assegno sociale, per arrivare al 100% dello stipendio senza le maggiorazioni dei turni. Imponendo questo impegno la Direzione si sarebbe sicuramente mossa per cercare la giusta rotazione tra i dipendenti; dichiara Armando Valiani segretario provinciale della UGL chimici. Certo è che oltre al problema di una giusta rotazione il verbale, che altri hanno deciso di  sottoscrivere è pieno di lacune ed ampiamente interpretabile da parte dalla DA.
Comunque quello che la UGL aveva preannunciato nei giorni scorsi sta accadendo molti lavoratori coinvolti vengono inseriti in cassa con rotazioni coatte; allora ci chiediamo: “se questo e il migliore accordo sottoscritto da alcune organizzazioni quelli che garantiscono il mantenimento del reddito come vengono classificati…..”