Graux: ‘Serve un posto fisso di Protezione civile’

12 settembre 2010 | 09:50
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Graux: ‘Serve un posto fisso di Protezione civile’

Il ‘caso’ dell’incendio a via Coccia di Morto ha riproposto il problema

Il Faro on line – “Quanto è accaduto a Fiumicino, e parlo dell’incendio di via Coccia di morto, poteva sicuramente portare un epilogo ben più grave. Infatti il fuoco con il vento possono far diventare un incendio una minaccia seria e con epiloghi drammatici”. A parlare è il capogruppo del Pdl in consiglio comunale, Massimiliano Graux (nella foto).
“Grazie all’intervento dei vigili del fuoco dell’aeroporto – prosegue Graux – intervenuti solo perché il fuoco poteva minacciare il loro sito, infatti a loro è vietato qualsiasi intervento extra aeroporto. E grazie anche a tutte le forze dell’ordine intervenute come anche i gruppi della protezione civile locale e Provinciale con tanto di aereo antincendio e ben due elicotteri. Ma il mio interrogativo rimane sempre lo stesso, se fosse avvenuto lontano dall’aeroporto, e in zone lontane dalle vie principali di collegamento cosa accadrebbe? Chiarendo il fatto che se chiamati i vigili del fuoco devono venire da Roma. Il sottoscritto da anni chiede la possibilità di aprire un posto fisso per i Vigili del Fuoco anche con struttura direttamente gestita dalla Protezione Civile, e per questo avevamo salvaguardato il vecchio ex Dazio di Maccarese in Via della Muratella, struttura idonea per contenere ben due automezzi specifici, abbiamo anche messo più volte i denari per la ristrutturazione (200,000,00 euro nel piano triennale) ora serve che la Protezione Civile Regionale o enti governativi possano donarci un mezzo antincendio per il nostro Comune che ricordo di esser sia a livello di grandezza, sia a livello di abitanti, un comune che puo’ e deve poter autodeterminarsi anche la propria sicurezza con la massima efficacia a tutela del nostro patrimonio boschivo e agricolo, senza contare il fatto che spesso boschi e pinete sono a ridosso delle case. Chiedo un ultimo sforzo al nostro Sindaco e a tutti noi, utilizzando anche questo sinistro segnale dato dalla natura o dalla disattenzione dell’uomo, per trovare al piu’ presto la parola fine a questo sogno che spero diventi presto realtà“.