‘Vogliamo l’ospedale per Ladispoli e Cerveteri’

12 settembre 2010 | 09:47
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‘Vogliamo l’ospedale per Ladispoli e Cerveteri’

Il sindaco Paliotta sostiene l’iniziativa del Codacons

Il Faro on line – “L’amministrazione comunale sostiene totalmente la raccolta di firme avviata dal Codacons per chiedere alla Regione Lazio di aprire un presidio ospedaliero tra Ladispoli e Cerveteri. Due città che insieme hanno oltrepassato la soglia dei 100.000 residenti che hanno solo il Posto di primo intervento della via Aurelia come punto di riferimento in caso di emergenza”. Così il sindaco Crescenzo Paliotta ha annunciato che il comune è pronto ad appoggiare la petizione popolare avviata in questi giorni dal coordinatore del Codacons, Angelo Bernabei, per sollecitare la realizzazione di un vero e proprio ospedale di Ladispoli e Cerveteri. “La raccolta di firme – ha spiegato Paliotta – è l’ideale proseguimento delle iniziative già adottate nei mesi scorsi dai comuni di Ladispoli e Cerveteri che avevano ufficialmente chiesto alle istituzioni di valutare l’ipotesi di aprire un polo ospedaliero sul litorale per dare risposte efficaci all’emergenza sanitaria legata alla costante crescita della popolazione. La petizione del Codacons è certamente un importante passo per mettere nuovamente in evidenza come il litorale non possa più tollerare la mancanza di adeguate strutture per l’emergenza e come non sia giusto che un cittadino di Ladispoli e Cerveteri in caso di grave malore debba essere trasportato fino a Civitavecchia o Bracciano quando i minuti possono essere contati per salvare una vita. Sappiamo le difficoltà economiche della sanità italiana, le chiusura degli ospedali ed i tagli al settore dell’assistenza, però il nostro territorio ha tutti i requisiti per avere un presidio che in estate avrebbe un bacino di utenti addirittura triplicato. L’amministrazione comunale invita tutti i cittadini a firmare la petizione del Codacons che sarà portata anche all’attenzione del Consiglio comunale che già si era espresso per chiedere l’apertura dell’ospedale e ribadire la volontà di tutta la nostra città di avere un presidio moderno sul territorio”.