Conflitto di interessi, chiesti i ‘740’ dei politici locali

13 settembre 2010 | 01:08
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Conflitto di interessi, chiesti i ‘740’ dei politici locali

L’iniziativa lanciata dall’associazione Progetto Futuro

Il Faro on line – “Il conflitto di interesse che accompagna questo periodo legislativo e dove vede politici con cariche di estrema responsabilità istituzionale coinvolti più o meno sia a livello nazionale,regionale e comunale suscita sempre più da parte dell’opinione pubblica una chiara conoscenza della situazione patrimoniale di titolari di cariche elettive e di cariche direttive di alcuni enti”. Lo afferma una nota dell’associazione Progetto Futuro, a firma di Alfonso Perrella. “Oggi esiste una totale assenza di trasparenza degli enti locali nella pubblicazione dei dati patrimoniali degli eletti e dei nominati,nonostante la legge imponga agli eletti e ai nominati di depositare quei dati presso gli uffici. Fiumicino cosi come il comune di Roma e qualcun altro sono i casi più gravi. Eppure la legge 441/82 parla chiaro ma nessuno ha dimostrato almeno per il nostro territorio di volere rispettarla. I soggetti obbligati sono tutti, dai parlamentari ai consiglieri provinciali a quelli regionali fino ai consiglieri comunali di comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ai 50.000 abitanti. Dirigenti di aziende pubbliche,direttori di ASL e altri, nessuno o con qualche piccola eccezione, èinteressato a rendere pubblica la propria dichiarazione dei redditi. Al nostro comune qualche tempo fa si accese un dibattito tra maggioranza e opposizione a proposito del “conflitto di interesse” di alcuni consiglieri coinvolti in questa pratica
ginnica-imprenditoriale e ricordiamo che il sindaco autoritariamente mise a tacere il tutto ma lasciando in noi tutti il sospetto che non tutto fosse chiaro. Pertanto l’Associazione Progetto Futuro farà richiesta di accesso agli atti con l’obiettivo di rendere conoscibile a tutti attraverso internet l’attività istituzionale e la situazione economica e patrimoniale di eletti e nominati. Proveremo e siamo sicuri che troveremo la piena disponibilità di tutti a fare delle richieste di accesso ad atti e a dati che a norma di legge,dovrebbero essere già pubblici”.