‘Cosa si sta facendo dopo la moria di pesci?’

14 settembre 2010 | 23:32
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‘Cosa si sta facendo dopo la moria di pesci?’

L’intervento del coordinatore del movimento ecologista europeo FareAmbiente

Il Faro on line – “In questi giorni ennesima moria di pesci a Torvaianica presso il Fosso di Pratica di Mare, gestito dal Consorzio di bonifica,  all’altezza di Via San Paolo. Attendiamo le verifiche dell’Arpa Lazio e della Capitaneria di Porto di Torvaianica che stanno controllando gli scarichi nel fosso, ma  ci chiediamo essendo analoghi episodi già ripetuti nel tempo quali interventi verranno realizzati e se verranno individuate definitivamente le cause”.
E’ quanto ha dichiarato Piergiorgio Benvenuti, responsabile delle relazioni istituzionali e coordinatore del movimento ecologista europeo FareAmbiente per il Lazio.
“Anche lo scorso anno, il 28 agosto 2008, avevamo effettuato una ispezione alla foce del fosso, sollecitati da numerosi cittadini  che lamentano cattivo odore e liquame che si riversa direttamente in mare trovando una situazione fuori ogni limite e controllo – prosegue Benvenuti – anche in quella occasione intervenne l’Arpa,  vennero effettuate analisi, ma purtroppo la situazione è rimasta la medesima”.
“Effettivamente il corso d’acqua scarica direttamente in mare – prosegue Benvenuti – senza alcuna depurazione determinando uno specchio di acqua torbida, ma soprattutto si può vedere – e dall’odore sentire – che vi si immettono scarichi abusivi.
Basti osservare alcuni collettori che sbucano dal canneto nell’ultimo tratto, ma  che sarebbe possibile determinare la provenienza con una accurata indagine”.
 â€œChiediamo agli organi competenti di verificare quali scarichi vengono effettuati nel fosso, quali sono quelli abusivi e procedere di conseguenza. Chiediamo di conoscere come mai quest’anno non è stata effettuata lungo il fosso la manutenzione e la disinfestazione e soprattutto chiediamo i presunti  livelli di inquinamento che produce tale corso d’acqua.
Vorremmo inoltre, con la massima trasparenza conoscere con quali criteri sono state concesse le licenze per edificare in Via San Paolo, proprio accanto al fosso, lesionando parte di macchia mediterranea, in prossimità del depuratore e sopra la conduttura della rete fognaria che proviene da Campo Ascolano, villette a schiera a poca distanza proprio dall’impianto di depurazione”.
“Se non riceveremo indicazioni e soluzioni ai tanti disagi che stanno vivendo residenti e villeggianti, Fare Ambiente – ha concluso Benvenuti- procederà attraverso il nostro Ufficio Legale ad un esposto per difendere i diritti dei cittadini e la difesa dell’ambiente”.